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Lega Serie A, l'ultima idea: torneo a New York in concomitanza del Mondiale?

I club a NYC con rose prive dei nazionali. Un'idea portata avanti dalla Lega Serie A durante il prossimo Mondiale

La Serie A pensa di "traslocare" negli Stati Uniti durante il Mondiale in Qatar. E' la Lega a portare avanti questo ambizioso progetto: in via Rosellini stanno pensando di concentrare tutte le nostre 20 squadre in una "bolla" stile Nba, probabilmente nell'area di New York, dove ci siano campi di allenamenti, strutture alberghiere e stadi per tutti.

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L'obiettivo è disputare in tre settimane un torneo con una fase a gironi (da quattro, in base alla classifica al momento dello stop?), poi quarti, semifinali e finale. L'idea, già illustrata ai club, ha riscosso consensi perché molti dirigenti non sanno come gestire le rose, senza impegni ufficiali dal 13 novembre a inizio gennaio 2023, scrive il Corriere dello Sport.

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OFFERTA ALLA LIGA. La prima ipotesi era quella di organizzare un torneo con una selezione di squadre di A e della Liga. La proposta era stata avanzata dall'ad De Siervo a Tebas, nel corso del meeting dell'European League tenutosi a Milano, ma il dirigente spagnolo non si era scaldato.

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Così il nostro calcio ha deciso di provare da solo l'assalto a un mercato strategico. Il recente viaggio negli Stati Uniti di De Siervo e del direttore commerciale Ciccarese ha permesso di capire che l'interesse oltre Oceano c'è.

Adesso però è necessario stilare un business plan e capire quali sponsor copriranno i costi (e faranno generare ricavi...) oltre a vendere i diritti tv. Le difficoltà non mancano, a partire dallo spostare con voli charter circa 1.200 persone dei gruppi squadra più gli arbitri ecc.

Dal punto di vista della location e della formula del torneo la Lega è già avanti (niente sovrapposizione di orari con i match del Mondiale), ma a mancare è la parte più importante, quella dei soldi.  ASSENTI E PRESTITI. Le nostre squadre non avrebbero i convocati ai Mondiali.

Quanti assenti? Circa 80 in caso di qualificazione dell'Italia, altrimenti di meno: a Russia 2018 i giocatori della A erano 58. Le rose più colpite sarebbero quelle delle big che potrebbero ovviare alle defezioni chiedendo "prestiti" a formazioni straniere o alla nostra Serie B (se il torneo si fermerà).

Se il progetto andrà in porto, le varie società concederanno una settimana di vacanza ai tesserati e dal 20-22 novembre in poi si trasferiranno negli States.


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