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Leeds, bufera Gnonto: vuole essere ceduto e si rifiuta di giocare. Ma il club non lo vende: va fuori rosa

L'esterno classe 2003 non vuole restare in Championship dopo la retrocessione per non perdere la Nazionale, ma il Leeds fa muro e non lo cede

Tempi duri al Leeds per Willy Gnonto, esterno classe 2003 accostato tempo fa anche alla Fiorentina. Dopo la retrocessione dei suoi in Championship, Gnonto ha puntato i piedi per essere ceduto, ma il club inglese rifiuta di venderlo, se non alle cifre richieste, ovvero 25 milioni di sterline (oltre 29 milioni di euro).

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C'è l'Everton, che però non sarebbe disposto ad andare oltre i 18 milioni di sterline (21 milioni di euro). Quindi, niente di fatto. E nei giorni scorsi, Gnonto ha fatto imbufalire club e tifosi rifiutandosi di giocare, vista la situazione.

E il Leeds lo ha messo fuori rosa:"All'inizio di questa settimana, Willy Gnonto e i suoi rappresentanti sono stati informati dal club che non sarebbe stato venduto questa estate. A seguito di quelle conversazioni, Willy sentiva di non essere in grado di giocare nella partita di Carabao Cup di mercoledì sera con Shrewsbury Town", ha scritto il club in un comunicato qualche giorno fa.

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"Nonostante si sia allenato negli ultimi due giorni, Willy ha informato Daniel Farke che non si sente ancora in grado di giocare questo fine settimana e non si è recato a Birmingham per la partita di domani. Si tratta ora di una questione disciplinare interna e il club non rilascia ulteriori commenti, se non quello di ribadire che Willy Gnonto non è in vendita".

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A commentare in realtà la vicenda ci ha pensato Daniel Farke, manager del Leeds, in conferenza stampa: "Voglio un gruppo completamente concentrato e impegnato. Questo club è più grande di qualsiasi giocatore, manager o membro del consiglio.

Non imploro nessuno dicendo 'Per favore, gioca per noi'. Il club è troppo grande. Se un giocatore non vuole essere con noi, può allenarsi da solo e usare il proprio spogliatoio. Ho bisogno di giocatori che si impegnino a fondo per difendere la maglia.

Abbiamo deciso con Willy che dal punto di vista legale è chiaro e ovvio che non si allenerà con il gruppo perché lui non è concentrato completamente sul calcio. Non voglio che il gruppo sia distratto da questi argomenti. La situazione è sistemata, abbiamo deciso di spostarlo fuori dal nostro gruppo.

Willy non ha la clausola rescissoria e abbiamo già chiarito che non lo venderemo, ne abbiamo parlato a lungo con lui".


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