Le due facce di Ikoné: sprecone anche a Como, capocannoniere viola in Conference

Il francese della Fiorentina è il bomber viola della Conference. Ma è reduce dal doppio errore sotto porta a Como

Dovesse trovare il gol contro il Pafos, Jonathan Ikoné potrebbe agguantare chi comanda la classifica marcatori della Conference League. Fin qui comandano la classifica dei goleador del maxi girone Pululu dei polacchi del Jagiellonia, Joao Felix e Nkunku del Chelsea a 4.

Poi arriva il francese della Fiorentina a quota 3 reti. ERRORI. Fin da quando era arrivato a Firenze apparve subito chiaro che col gol Ikoné avesse un rapporto conflittuale. Da quelle clamorose occasioni sbagliate con l’Inter a San Siro a quelle col Monza l’anno scorso, dove si divorò una rete già fatta dopo aver saltato anche il portiere, fino alla doppia opportunità dilapidata a Como pochi giorni fa, soprattutto quella in cui, a tu per tu con Audero, con Kean solo in mezzo all’area, poteva scegliere tra svariate opzioni: saltare il portiere, servire il compagno e/o provare a calciare alzando il pallone per superare Audero.

L’esito è stato disastroso. Poco male, la Fiorentina ha vinto lo stesso, anche a Como. NUMERI. D’altronde lo dicevano anche i numeri: 213 presenze prima di arrivare a Firenze, 23 reti. In maglia viola è arrivato a 15 gol in 125 partite, confermando la scarsa vena realizzativa, passata da 1 gol ogni 9,2 presenze a 1 gol ogni 8,3.

In questa fase a gironi di Conference League, Ikoné è andato a segno a Nicosia con l’APOEL e 2 volte col San Gallo, segnando l’1-2 e il 2-3, con anche la possibilità di metterne dentro un altro in Svizzera. Il tutto mettendo a referto 12 conclusioni.

BOMBER. Domani col Pafos potrebbe toccare nuovamente a lui. Con la possibilità di attaccare la vetta della classificacannonieri della Conference e quella di difendere lo status di bomber viola di questa Conference.