L'attacco stenta ancora, ma la Fiorentina resta in lotta per l'Europa. Soprattutto grazie a un'insperata solidità difensiva
Pur non avendo risolto i problemi in attacco, la Fiorentina è sempre in lotta per le posizioni europee, aiutata da una crescita importante in fase difensiva
A sette giornate dal termine la Fiorentina è ancora lì. Aggrappata al treno che lotta per l'Europa. In ottava posizione, ma con una partita da recuperare rispetto alle rivali romane. CHE CAMBIAMENTO. È diventato stucchevole fare i complimenti a Italiano e al gruppo che ha in mano.
D’altra parte, però, i risultati dei viola continuano a essere da applausi, paragonandoli con il rendimento delle ultime stagioni. I punti in più rispetto al precedente campionato sono diventati 20, 16 in più del 2019-20, 11 in più del 2018-19, praticamente in linea con le stagioni migliori di Montella.
COSA ASPETTA I VIOLA. Chiaro che il calendario faccia paura, perché i viola in otto partite dovranno affrontare ancora quattrobig match (Napoli, Milan, Roma e Juventus), oltre alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro i bianconeri tra due settimane.
Ecco perché la vittoria con l’Empoli è molto importante. Per puntare all’Europa bisogna infatti cercare di vincere tutte le partite sulla carta abbordabili. Il tour de force è iniziato bene con gli azzurri, che tutti presi a recriminare – in parte anche giustamente, se si parla del primo giallo a Luperto – non sembrano essersi accorti che domenica in campo c’è stata solo una squadra e vestiva la maglia viola.
Allo stesso modo, Biraghi e compagni dovranno cercare di fare bottino pieno contro Venezia, Salernitana, Udinese e Sampdoria. Questo, ovviamente, non vuol dire partire sconfitti nei quattro big match che attendono i viola. Ma i ragionamenti preventivi si fanno sulla carta.
E sulla carta la Fiorentina è inferiore alle tre che lottano per lo scudetto e anche alla Roma in termini di organico, sebbene con i giallorossi le forze in campo siano decisamente più equilibrate. PROBLEMA ATTACCO. Resta un’impresa ardua, perché la Fiorentina non ha risolto i suoi problemi là davanti.
Da Empoli sono arrivati tanti piccoli segnali positivi: il ritorno al gol di Gonzalez, i segnali di crescita di Cabral, la conferma dei progressi di Castrovilli – dal quale ora ci si aspetta arrivi anche qualche gol -. Ma alla fine i viola hanno segnato una sola rete.
Nelle nove partite di Serie A dall’addio di Vlahovic, solo una volta la Fiorentina ha segnato più di un gol: nell’1-2 in casa dello Spezia. Non è un caso che Italiano alla fine del match di domenica abbia per una volta voluto "vedere il bicchiere mezzo vuoto".
Come detto, con l’Empoli però ci sono stati segnali incoraggianti come il ritorno al gol di un esterno – il più talentuoso in rosa – e i piccoli passi avanti di Cabral. Sebbene non diventerà mai un mostro dal punto di vista atletico, la condizione fisica del brasiliano è apparsa in crescita.
La corsa meno imballata e la tenuta per 90’ più recuperi fanno ben sperare in vista della fine del campionato. Ora l’ex Basilea deve confermare il percorso di crescita nel big match contro il Napoli, quando potrebbe partire nuovamente titolare.
Senza dimenticare Piatek, i cui gol fino a poche settimane fa tenevano in piedi la baracca là davanti. Bisogna però dire chiaramente cosa dicono i segnali fino a oggi. Sebbene ci si auguri un miglioramento, in generale la Fiorentina continuerà a faticare a trovare la via del gol fino al termine della stagione.
Per fortuna che i viola stanno trovando un’arma importantissima in un’insperata solidità difensiva. LA DIFESA AIUTA. Nelle ultime 7 giornate di campionato la Fiorentina ha subito solo 5 gol. Un dato inaspettato, se consideriamo l’atteggiamento spregiudicato che il calcio di Italiano impone.
Il merito va a tutta la fase difensiva, ma un plauso particolare va fatto ai due difensori centrali. Se Milenkovic si sta confermando su alti livelli, Igor è la vera sorpresa del girone di ritorno dei viola. Non è un caso che dopo la sconfitta per 0-3 contro la Lazio il brasiliano le abbia giocate tutte (e per 90’): è proprio a partire da questo periodo che i numeri sui gol subiti dai viola sono drasticamente calati.
ACQUOLINA IN BOCCA. La Fiorentina è ancora in lotta per l'Europa e si deve giocare una semifinale di ritorno di Coppa Italia (pur partendo in svantaggio). Il tutto senza particolari pressioni, perché nessuno chiede a questo gruppo di tornare in Europa fin dal primo anno di un nuovo ciclo.
Ma l'appetito vien mangiando. E i più affamati sembrano essere proprio Italiano e i suoi ragazzi.



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