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La svolta su Italiano e l'attesa per il mercato: due settimane al ritrovo, tra necessità e certezze

Previsto a breve il rinnovo del tecnico, può sbloccarsi anche il mercato. Tanto da fare, tempo ce n'è ma tra poco si riparte

Tanti profili sondati, idee, contatti. Ma a fronte di alcune uscite pesanti (Torreira e Odriozola su tutti), ancora il mercato in entrata della Fiorentina non si è mosso. Tanto da fare, come aveva prospettato Italiano già nel post-Juventus il 21 maggio.

E allora, ecco che proprio la svolta sul futuro del tecnico potrebbe sbloccare la situazione. Almeno in parte. Perché è innegabile che tra incontri, appuntamenti rimandati, "speriamo resti" (parole di Commisso), siano stati giorni di grande attesa a Firenze per il rinnovo dell'allenatore.

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Non solo per la questione economica e per andare a certificare il lavoro (rivoluzionario, a livello sportivo) di Italiano e del suo staff, quanto per le ambizioni del prossimo futuro, per dare un segnale di continuità, per ripartire con un allenatore (considerato il migliore tra gli emergenti) non in scadenza ma con un contratto importante in mano.

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SI RIPARTE DA ITALIANO. Insomma, nel calcio si sa, ripartire senza dubbi, incomprensioni o cose a metà è importante. Basti solo ripensare al secondo anno di Sousa. Ma di esempi ce ne sarebbero decine e decine. E così l'attesa è ora tutta per l'incontro, che dovrebbe essere ultimo e decisivo, che metta nero su bianco il prolungamento di Italiano con la Fiorentina.

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La pietra fondamentale su cui costruire la Viola 2022/2023. Perché ripartire con un Vincenzo Italiano carico e al centro del progetto è già una base ottima per ricominciare. Per il suo tipo di calcio, per il credito che si è costruito in questa stagione, per l'appeal che la Fiorentina ha potuto guadagnare anche nei confronti dei giocatori, in Italia e in Europa.

Basta rileggersi le interviste dei protagonisti dell'ultima annata: non ce n'è uno che non elogi l'allenatore, il suo tipo di gioco, il suo valore umano. E in tanti hanno confessato di aver scelto la Fiorentina proprio per Italiano.

ANTICIPARE I TEMPI. Ricominciare con il rinnovo dell'allenatore è per tutti questi motivi fondamentale. Ed è chiaro che a ruota si possa sbloccare anche il mercato. Magari proprio grazie a quel Fali Ramadani che è stato tra i registi per il nuovo contratto di Italiano.

Il procuratore macedone gestisce anche Jovic, e non è un caso che sia una pista calda per l'attacco viola (con contributo del Real Madrid per l'ingaggio, come è avvenuto per Odriozola nell'ultima stagione). Ma non solo. Perché quando mancano due settimane al ritrovo per la nuova stagione ci sono dei ruoli al momento scoperti.

Regista e terzino destro titolari su tutti. Certo, ci sono Amrabat e Venuti, ma sono partiti giocatori importanti e qualcosa andrà fatto. Lo scorso anno Italiano partì per Moena con un gruppo da valutare e rivalorizzare, il regista arrivò solo a fine agosto.

Stavolta anticipare i tempi, specie in alcuni ruoli, non sarebbe male: si è visto quanto sia importante il lavoro quotidiano sotto le direttive del tecnico viola. LE CERTEZZE. Delle certezze ci sono, la Fiorentina non ripartirà da zero.

In porta, al di là della partenza di Dragowski, Terracciano dà sicurezza, anche se si era partiti puntando Vicario e ora è spuntata l'idea Milinkovic-Savic: un bel cambio di prospettiva, ma comunque ad ora la Viola non è scoperta.

In difesa molto ruoterà intorno al futuro di Milenkovic, non scontato anche se stavolta è più probabile una sua partenza (verso l'Inter). Ma c'è Igor, c'è comunque un Quarta da provare a rilanciare, c'è Biraghi a sinistra (con Ranieri da valutare a Moena), c'è lo stesso Venuti a destra.

In mezzo al campo c'è un Amrabat a cui viene data tanta fiducia, dopo la seconda parte di stagione in crescendo (e visto anche l'investimento pesante di due anni e mezzo fa). C'è Bonaventura chiamato ad essere ancora più leader, Duncan e Maleh che hanno dato buone risposte alla prima stagione con Italiano, il trio Gonzalez-Cabral-Ikonè su cui poter fare un lavoro specifico in ritiro, un Sottil che si spera possa crescere ancora.

In attesa di ufficialità anche per Saponara, in scadenza tra dieci giorni. DUE SETTIMANE. Insomma, non si ripartirà certo da zero, è evidente. Però di cose da fare ce ne sono. E i ruoli da coprire sono parecchi. All'alba di una stagione che sarà strana e impegnativa, logorante con partite ogni tre giorni e una insolita pausa tra novembre e dicembre.

Una preparazione specifica da fare, la necessità di una rosa più ampia e qualitativa, come chiedeva Italiano già un mese fa. Una squadra da amalgamare in fretta, perché ad agosto si partirà subito col botto e i margini di errore saranno minimi, pure con il mercato aperto per diverse partite (tra campionato e playoff di Conference).

Due settimane al raduno (fissato per il 5 luglio a Firenze), venti giorni alla partenza per Moena (10 luglio). Si riparte da Italiano e da una buona base, ma il lavoro da fare (tra entrate e tante uscite) non è poco.


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