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La Nazione: PaperDrago, addio Coppa. Erroraccio del portiere, il cuore viola non basta

Il gol dell’ex Bernardeschi apre la strada alla Juventus. Biraghi, Cabral e Quarta ci provano senza fortuna

Quella che per tanti doveva essere la partita di Vlahovic viene decisa invece da un altro ex viola: Federico Bernardeschi. È il numero 20 bianconero a decidere la semifinale di ritorno di Coppa Italia a Torino, spedendo la Juventus in finale contro l'Inter.

Il carrarese viene mandato in campo un po' a sorpresa da Allegri, che si affida a un classico 4-4-2 per cercare di conquistare un risultato che potrebbe parzialmente salvare una stagione deludente per i bianconeri. LE SCELTE.

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Il tecnico della Juventus però non è l'unico a stupire con le proprie scelte. Italiano infatti manda in campo a sorpresa Dragowski al posto di Terracciano. In difesa si rivede Quarta, complice l’attacco di gastroenterite che mette fuori causa Milenkovic, mentre a centrocampo Duncan vince il ballottaggio con Maleh.

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L'ultima novità è rappresentata dalla presenza di Ikoné schierato sulla linea dei centrocampisti, con Saponara terzo della linea offensiva con Gonzalez e Cabral. Mosse coraggiose quelle dell'allenatore viola, dettate in parte dai contrattempi ma anche dalla convinzione convinzione che nell’economia del gioco viola conta l’organizzazione, il gruppo e poi le qualità dei singoli, come sottolinea La Nazione.

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LA PARTITA. Il primo squillo della partita lo suona Vlahovic: botta secca in diagonale con Dragowski che respinge. In avvio di gara sono proprio le giocate dell'ex viola a tenere maggiormente in apprensione la retrovia della Fiorentina.

E nel momento forse migliore della squadra di Italiano arriva la doccia fredda: Ikoné perde palla in attacco e la Juventus, sull'ennesima ripartenza, sfrutta l'uscita a vuoto di Dragowski e il colpo di testa all'indietro di Biraghi con Bernardeschi che di pallonetto segna l'1-0.

Lo svantaggio non demoralizza, anzi carica, la Fiorentina che sfiora il pari con Cabral, bloccato solo dalla grande parata di Perin. Nel secondo tempo Italiano è costretto a fare a meno di Torreira (infortunato) e manda in campo Amrabat.

Il possesso però è sempre targato Fiorentina, e la Juventus è costretta a cercare le poche ripartenze concesse dai viola. I bianconeri però arrivano nuovamente vicini al gol con Zakaria che scheggia l'incrocio dei pali. La risposta viola arriva al 58' quando Saponara mette un traversone in mezzo per Cabral che per un soffio non ci arriva.

Ma come successo nel primo tempo, nel momento migliore della squadra di Italiano è la Juventus a trovare il gol: Bernardeschi pennella al centro per Rabiot che vince il rimpallo e mette il pallone alle spalle di Dragowski. Interviene però il VAR annulla la rete.

Il colpo del definitivo 2-0 arriva poi allo scadere del recupero, con Danilo che chiude definitivamente i conti.


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