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La Nazione - La sensazione di un magico déjà vu

Dopo Panathinaikos e Juventus, la squadra ritrova carattere e punti di riferimento. "L'Europa è ancora alla portata", scrive Zetti

Su La Nazione Cosimo Zetti analizza le due gare decisive per il rilancio della Fiorentina: quella contro il Panathinaikos e la netta vittoria sulla Juventus. "Se parliamo di fiducia, autostima, carattere e rilancio delle ambizioni, l’obiettivo è stato sicuramente centrato.

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Il gioco non del tutto, per quello forse dovremo ancora aspettare. Ma in fondo, davanti ad una vittoria del genere, ce ne frega davvero il giusto".

La partita era cruciale per la classifica e per dare continuità ai risultati: "Con una sconfitta avremmo probabilmente dato l’addio all’Europa via campionato e sarebbe stato l’ennesimo colpo al morale di una squadra che da gennaio in poi ha vissuto solo di sbalzi di tensione".

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I tre punti conquistati non solo hanno regalato la soddisfazione di "aver asfaltato una Juventus piccola piccola", ma lasciano "tante buone sensazioni, migliori di quelle avute nel dopo Panathinaikos". Alcuni giocatori stanno emergendo come veri punti di riferimento: "Gosens si è confermato il vero leader della squadra, Mandragora continua a crescere gara dopo gara, Fagioli sembra aver preso in mano le redini del centrocampo, Moise è il solito indomabile leone e Gudmundsson somiglia finalmente a quello di Genova".

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Non siamo ancora ai livelli del "famoso filotto di ottobre e novembre", ma di quel periodo si sono riviste molte caratteristiche: "la capacità di ribaltare il gioco, le verticalizzazioni, il cinismo, la qualità e la difesa imperforabile".

Stavolta, sottolinea Zetti, "nella ripresa non ci siamo fatti neppure schiacciare". Forse la Fiorentina si è svegliata un po’ tardi, ma se continuerà su questa strada "l’Europa può essere ancora alla portata". C’è solo un piccolo pensiero scaramantico: "Anche con l’Inter abbiamo vinto 3-0…".

Ma questa vittoria è diversa: "è la vittoria di una squadra che sembra finalmente aver ripreso coscienza delle proprie possibilità".


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