La missione principale di Italiano: ritrovare un Nico Gonzalez in versione top

L'esterno ha iniziato la stagione molto bene, poi diversi fattori lo hanno rallentato: adesso c'è bisogno che torni al top della forma

Dribbling, gol (un paio), assist (qualcuno in più), furore agonistico e capacità di inserirsi subito e bene dentro la Fiorentina e la Serie A: e tutti a dire (giustamente) come Nico Gonzalez fosse un eccellente innesto e che i 27 milioni per farne l’acquisto più oneroso nella storia del club viola erano stati spesi in maniera egregia.

C’è tempo e modo per non smentire l’impressione/giudizio dei primi due mesi di campionato, però poi l’andirivieni con il Sudamerica per le partite della Nazionale Argentina, che comunque sia fiacca gambe e testa e, soprattutto a fine ottobre la positività al Covid-19 con calo di forma consequenziale e fisiologico, hanno trasformato gli elogi unanimi in critiche altrettanto diffuse: ecco perché nelle cose da fare sull’agenda del tecnico siciliano c’è anche il recupero al meglio dell’esterno argentino, scrive Il Corriere dello Sport.

Gonzalez era e rimane un potenziale valore aggiunto della Fiorentina proprio per le qualità sopracitate, che uno ce l’ha per forza se le mette in mostra, ma nel calcio come in tante altre cose servono riprove continue e non basta fare sfoggio di.

L’ex Stoccarda è chiamato a tirarsi fuori dal limbo in cui è gradualmente scivolato e che le difficoltà sue coincidano per certi versi con quelle della squadra viola non è né un caso, né tanto meno un problema aggiuntivo. Anzi, se le due cose collimano significa che possono pure eliminarsi a vicenda una volta trovata la soluzione giusta.

Per quella della Fiorentina ci pensa Italiano, mentre Nico Gonzalez ne ha una sola da perseguire: tornare ad essere il calciatore che aveva fatto stropicciare gli occhi all’inizio della stagione, così da riprendersi la centralità nel progetto tattico.