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La Fiorentina riparte dalle parole di Palladino: ora tocca alla società passare ai fatti

Tecnico carico, ambizioso e sicuro di sé. Adesso però servono gli acquisti per dare seguito alle parole

Palladino si è presentato con idee chiare, a partire dal modulo con la difesa a tre fino alla campagna acquisti: “Alla società ho chiesto giocatori di qualità. Attaccante? I tifosi si aspettano un giocatore importante”. Ecco, si riparte da qui.

Ultimi giorni per mettere a punto tutto e poi dal primo di luglio la Fiorentina dovrà rompere gli indugi. Perché l’8 comincia il ritiro e siccome si riparte con un nuovo allenatore, un nuovo modulo e nuove idee è doveroso dar più tempo possibile alla squadra per assimilare il nuovo calcio.

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E per questo si spera che la Fiorentina possa muoversi subito sul mercato per dare a Palladino quei giocatori fondamentali che servono per completare la rosa. Facendo i conti, senza entrare troppo nel dettaglio, alla Fiorentina serve un altro centrale di difesa al livello dei titolari (più magari un giovane da tenere in rosa); due centrocampisti titolari (in mediana se ne vanno Bonaventura, Arthur, Castrovilli, Duncan e Maxime Lopez); quindi oltre ai due titolari serviranno altri due centrocampisti da poter tenere in rosa.

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In poche parole il centrocampo va rifatto praticamente da zero. E con giocatori di qualità, come ha chiesto Palladino. Poi servirà sistemare l’attacco. Kean piace e la Juve non vede l'ora di venderlo. Ma Kean non è una certezza, e neanche una scommessa.

Kean è un rischio. Perché nonostante la giovane età (è un classe 2000) ha già girato tante squadre e non ha mai trovato continuità di rendimento. E' una promessa mai mantenuta, nonostante un potenziale non indifferente. E' un po' lo stesso discorso di Sottil.

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E già la Fiorentina si prende il rischio Sottil aggiungere a questo Kean e anche Zaniolo (altra eterna promessa) sarebbe davvero sfidare la sorte. Sono calciatori che se trovano la stagione giusta possono davvero trascinare la Fiorentina.

Ma quel se pesa tantissimo proprio alla luce delle rispettive esperienze. Nota a margine: sia Kean che Zaniolo hanno già dato l'ok al trasferimento a Firenze. Zaniolo addirittura ha detto pubblicamente che vuole tornare in Italia.

Va finendo quindi giugno, il mese delle parole, delle promesse, e sta per iniziare luglio, il mese dei fatti. I tifosi aspettano, ora tocca alla società costruire una Fiorentina all’altezza delle parole spese solo poche settimane fa.

Parole come: “L’ottavo posto non piace neanche a noi” oppure: “Siamo una società ambiziosa e vogliamo migliorare”.


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