×

La Fiesole prende posizione: invita Commisso a tornare e attacca Barone

Il comunicato della Curva Fiesole segna un altro passaggio nel rapporto tra i tifosi e il presidente viola

Un invito appassionato rivolto a Commisso affinché torni il prima possibile a Firenze per gestire le cose in prima persona e spiegare a tutti cosa sta accadendo. Perché quanto successo a gennaio, con la cessione di Vlahovic alla Juventus, non è piaciuto per niente.

In un lunghissimo comunicato la curva Fiesole prende posizione. E in alcuni passaggi lo fa anche duramente. La gestione dei dirigenti che portano alle decisioni della proprietà sono da parte del tifo più caldo sotto accusa. Scrive La Gazzetta dello Sport.

sponsored

«Presidente cosa le hanno raccontato per convincerla a fare una cosa del genere? Faccia i complimenti a Barone che deve essere stato convincente raccontandole chissà cosa per farle fare un’operazione che sì, avrà portato soldi, ma che le ha fatto perdere la faccia di fronte a una città intera e non solo», il passaggio più tosto.

sponsored

E ancora. «Sarebbe stato più giusto che a esser rappresentato su Ponte Vecchio non fosse tanto lei, bensì coloro che l’hanno spinta a prendere questa decisione che ha in maniera incontrovertibile riacutizzato il dolore di ferite mai risarcite».

Evidente il riferimento al lenzuolo anonimo di qualche giorno fa su Ponte Vecchio con la faccia di Commisso da Joker.

sponsored

Presidente torni

Giusto ricordare che Rocco Commisso sarebbe dovuto stare a Firenze un periodo molto lungo, comprensivo delle vacanze di Natale. Una polmonite da curare però, lo ha riportato negli States poco dopo essere arrivato. «Pensavamo di esserci lasciati alle spalle il periodo nero di plusvalenze per poi ripiombarci in un istante.

Una città che aveva abbracciato in toto le sue battaglie e che avrebbe continuato ad abbracciarle anche in futuro, si è sentita abbandonata e tradita. Noi Rocco non tifiamo Fiorentina per i trofei o le vittorie. La nostra vittoria più grande è e sarà sempre l’essere fiorentini, amiamo i nostri colori e la nostra identità di cui andiamo fieri e orgogliosi.

Siamo stati al suo fianco in tutte le battaglie intraprese, dallo stadio al centro sportivo, fino alla lotta per cambiare quel sistema che noi ormai conosciamo da decenni. Non siamo disposti a veder calpestata la nostra passione: soprattutto dall’ennesima operazione fatta dai suoi uomini di mercato che sinceramente ci sembra non rappresentino per niente il suo modo di vivere questa avventura insieme a noi.

L’attendiamo con ansia presidente. La Fiorentina e la sua gente hanno bisogno di lei qui. Una città intera l’aspetta per capire».


Lascia un commento