La Curva lo contesta, Commisso lo conferma: Pradè resta al suo posto

Alcuni strascichi di mercato resistono, ma il ds della Fiorentina è convinto di poter svoltare, seppur contrariato per essere finito ancora nel mirino degli ultras

Come scrive Repubblica, il giorno dopo la sconfitta contro la Roma, che ha certificato un avvio di campionato storico in negativo, la società ha fatto quadrato al Viola Park. Dall’America, collegato da remoto, il presidente Rocco Commisso ha confermato i propri dirigenti, in primis il ds Daniele Pradè al centro di un’altra pesante contestazione da parte della Fiesole.

Il presidente, operato per una lombosciatalgia non tornerà a Firenze a breve, seguirà un periodo di convalescenza a casa. Commisso ha confermato la fiducia nei propri dirigenti a cui toccherà il compito di far quadrato e svoltare da questo brutto periodo.

Nessuna decisione quindi drastica su Pradè, al centro di un autunno caldo dopo un’estate diversa e in prima linea: il direttore sportivo, con 92 milioni spesi insieme al braccio destro Goretti non si aspettava un inizio così, soli tre punti in classifica e una nuova presa di posizione con toni duri da parte della curva. Il sequel di una contestazione partita già alla fine della scorsa stagione con un invito alle dimissioni, a cui Pradè aveva pensando rimanendo per la compattezza dimostrata nei suoi confronti dalla proprietà.

Una fiducia rinnovata in queste ore. Certo, alcuni strascichi di mercato resistono, come la mancata cessione di Comuzzo e il mancato accordo con Dodo per il rinnovo, ma il ds è convinto di poter svoltare, seppur contrariato per essere ancora finito nel mirino degli ultras.