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Jovic e Dodô arriveranno. Mandragora: priorità al Torino, ultimatum viola. Praet-Bajrami: obiettivo qualità in mediana

I due giocatori arriveranno, ci vuole ancora del tempo ma arriveranno. Intanto i viola cercano di chiudere per il regista

La Fiorentina continua a portare le due operazioni più calde da settimane. Ovvero Luka Jovic e Dodô. Il primo sembra ormai a un passo e nel fine settimana dovrebbe arrivare la tanto attesa fumata bianca. Dopo settimane di trattativa l’attaccante dovrebbe davvero essere vicino al suo sbarco a Firenze.

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Discorso simile per Dodô. Distanza minima con lo Shakthar. Le parti si sono ulteriormente avvicinate negli ultimi giorni. E tra qualche ora ci sarà un nuovo contatto tra le parti per cercare di chiudere l'operazione. La Fiorentina ha intenzione di prendere il terzino e di fare su di lui l’investimento più importante di questo calciomercato.

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14 milioni di euro per aggiudicarsi un giocatore di grande qualità. Un valore aggiunto per Italiano che aveva necessità di un terzino destro di spessore.

Il terzo nome non è così vicino

La terza operazione in corso è quella per Mandragora. La Fiorentina ha l’accordo con la Juventus con la cifra che sarebbe detratta dal totale che i bianconeri devono ancora girare ai viola per Chiesa e Vlahovic. Ma la trattativa si è arenata con il giocatore.

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Mandragora infatti spinge per rimanere al Torino. Ha dato priorità ai granata e sta aspettando la mossa di Cairo con la Juventus. Ma il Torino difficilmente potrà pareggiare l’offerta della Fiorentina. Dunque che succede? Vuole capirlo anche la Fiorentina stessa.

Che ha detto senza mezzi termini al giocatore che aspetterà sì qualche giorno ma non in eterno. Se non dovesse arrivare una risposta entro il fine settimana la Fiorentina guarderà altrove.

Altre operazioni

Bajrami è una richiesta precisa di Italiano che può sfruttare Ramadani (agente anche del giocatore) per dare qualità al suo centrocampo. Nonostante le spiccate caratteristiche offensive del giocatore il tecnico lo vorrebbe alla Fiorentina per sfruttarlo da mezzala.

La trattativa con l’Empoli è in piedi ma si sa con Corsi non è mai facile fare un affare a buon mercato. Zurkowski potrà essere sfruttato per abbassare il costo finale del cartellino di Bajrami. Con il giocatore già pronto a dire sì alla Fiorentina.

Alternativa a Bajrami è, nei piani di Italiano, Dennis Praet. Vecchio pallino di Pradè (quasi quanto lo era Torreira) che in uscita dal Leicester. Fiorentina pronta a mettere sul piatto 7 milioni di euro. Stessa cifra che i viola metterebbero sul piatto per Bajrami.

Ma il concetto è chiaro: portare qualità in mediana. E, tra l'altro, sia Bajrami che Praet potrebbero giocare sulla trequarti in un ipotetico 4-2-3-1. I viola poi nel mercato cercheranno anche un terzo attaccante. Djuric è stato sedotto e abbandonato.

Al momento di chiudere l’operazione la Fiorentina ha preferito fare altre scelte. Così l’ex Salernitana andrà al Verona. Piatek è sempre nella terra di nessuno. Per i viola non è un’opzione tramontata ma le condizioni per riportarlo a Firenze sono chiare da tempo: solo in prestito.

Opzione a cui l’Hertha Berlino non ha ancora aperto. Nel caso la Fiorentina sarebbe pronta a riaccogliere il polacco in viola.

Italiano studia le novità, la stagione sta per iniziare

Intanto si avvicina il giorno del ritorno dei giocatori a Firenze. La prossima settimana comincerà la stagione della Fiorentina. Il tecnico sarà alla prima volta con tre impegni da gestire e un calendario fitto fino al meno alla sosta del Mondiale.

Ma con tante partire e poco tempo per lavorare sarà fondamentale il lavoro a Moena. Per questo la Fiorentina sta cercando di portare i giocatori che più dovranno imparare (terzino destro, regista e centravanti) alla corte di Italiano il prima possibile.

Inoltre il tecnico potrebbe anche prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare modulo alla Fiorentina. Non sempre ma per dare alla squadra un secondo schema tattico da sfruttare anche a seconda di chi giocherà partita dopo partita.

Il turnover sarà massiccio di partita in partita, proprio come Italiano ha già fatto un anno fa, ma stavolta a causa del calendario. E di una stagione in cui dalla Fiorentina ci aspetta almeno una riconferma in campionato. Oltre ad una partecipazione dignitosa alla Conference League.


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