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Ivan: "Dragowski non è Buffon, ha bisogno di tempo. Se deve far polemica è bene che vada via"

L'ex portiere gigliato ha parlato della situazione intorno al polacco: "Terracciano per Italiano è il titolare, le gerarchie possono cambiare"

Andrea Ivan, ex portiere della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della situazione di Dragowski. Queste le sue dichiarazioni: "Il problema dei procuratori è quello di anticipare sempre i tempi. Una mossa che non sta né in cielo né in terra: buttare giù una polemica del genere, in un momento in cui sembra tutto andare bene.

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Allo stesso tempo, non me la sento di condannare una persona per un errore di gioco. È un errore che ci può anche stare. È un ragazzo che rientra da un infortunio, che per ritrovare la porta ha bisogno di un po' di tempo. Diamoglielo, noi come tifosi ma anche lo stesso procuratore".

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SUI RUOLI PRIMO-SECONDO. "Voleva dargli un po' di minuti dopo tanto che era fuori, perché un po' la porta la perdi dopo tanto tempo fuori per infortunio. Però penso sia scontato per Italiano che Terracciano sia il portiere titolare adesso.

Le gerarchie dell'inizio dell'anno fanno parte di quel periodo, però poi ci sono fatti durante la stagione che cambiano queste gerarchie. L'infortunio di Dragowski è ovviamente una di queste. Il polacco è un bravissimo portiere, ma non è Buffon che è un marziano.

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Ha bisogno di tempo per tornare nel pieno della forma". SUL FUTURO. "Porta a Terracciano oppure serve un altro portiere in estate? Il calcio è un po' cambiato, ci sono due campionati diversi: quello italiano e quello europeo.

Secondo me servono due titolari, come fanno tante squadre che sono anche ai vertici delle classifiche. Un nuovo portiere serve, che sia di prospettiva o già un numero uno di peso. Dragowski? È facile in queste situazioni pensare: 'Tanto il prossimo anno me ne vado', però questo non dimostra carattere.

Il carattere il ragazzo lo dimostrerebbe se fosse determinato a riprendersi il posto. Io ho fatto tanti anni il secondo, nel momento in cui indossavo una maglia anche se non giocavo aiutavo sempre il primo portiere. Non importa chi gioca dei due, l'importante è che giochi bene.

Un Dragowski che inizia a far polemica è bene che vada via il prossimo anno, perché dimostra l'egoismo che oggi è presente nel calcio del pensare solo alla propria carriera". REAZIONE DELLO SPOGLIATOIO. "Ci sono vari tipi di spogliatoi.

Sentendo un amico che aiuta Italiano, mi risulta che lo spogliatoio della Fiorentina è uno di quelli vincenti, che vanno oltre a queste problematiche. Gli altri portieri non pensano a quello che fa Dragowski, vanno avanti".


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