Italiano-Spezia: c'eravamo tanto amati. Primo ritorno da ex in cerca di continuità

Il tecnico viola per la prima volta da avversario al Picco: tanti tifosi bianconeri aspettavano questa partita dopo il 'tradimento' estivo

Due anni pazzeschi a La Spezia, tra la promozione e la salvezza. Poi il divorzio che la scorsa estate ha creato parecchio malumore in Liguria. Incrocio particolare per Vincenzo Italiano, che grazie ad una clausola ha potuto liberarsi dal club bianconero poco dopo aver rinnovato il contratto per poi venire alla Fiorentina.

Lì si è rotto anche il rapporto con i tifosi, che sul calendario hanno cerchiato una data: quella di domani, il ritorno del tecnico al Picco. Così scrive La Nazione. CAMBI. Per la prima volta Italiano tornerà da avversario a La Spezia, in un periodo tra l'altro di forti emozioni tra la cessione di Vlahovic, lo 0-3 con la Lazio e la grande vittoria in Coppa a Bergamo.

Senza Torreira e Bonaventura squalificati, Italiano sa benissimo che il gruppo viola deve ritrovare una quadratura solida senza il serbo, augurandosi che i nuovi arrivi si ambientino prima possibile: a parte i due rigori Piatek se l’è cavata bene a Bergamo, Cabral dovrà capire in fretta qual è l’intensità richiesta dal campionato Italiano, a Ikoné sono arrivati messaggi chiari sulla necessità di partecipare in modo più completo al lavoro della squadra.

IDENTITA'. La vittoria di Bergamo ha ridato energie, anche perché si è rivista una componente fondamentale: l’identità di squadra, la tenacia condivisa, la concentrazione che non è diminuita mai. E ne servirà parecchia di concentrazione contro la squadra di Thiago Motta, premiato fra l’altro come miglior allenatore del mese di gennaio dopo le tre vittorie che hanno allontanato lo Spezia dalla zona calda. Molta rivalità trasversale fra due giovani allenatori che stanno cercando di imporre un proprio marchio di gioco.