×

Italiano punta sull'orgoglio. Tanti gol subiti: serve più equilibrio (specie senza Vlahovic)

Ben 33 gol subiti, solo Lazio e Verona hanno fatto peggio tra le prime 10 in classifica. Con Dusan si partiva quasi sempre dall'1-0. Ora...

Il tonfo è stato forte. E doloroso. Col rischio che il livido resti per un bel po’. Perché una serataccia ci può stare, ma archiviare la sconfitta con la Lazio come un semplice episodio sarebbe un peccato (questo sì) imperdonabile.
sponsored

Italiano lo sa e, nonostante a caldo abbia (giustamente) tenuto i toni bassi, nel chiuso dello spogliatoio non mancherà di farsi sentire. Il mister metterà i giocatori davanti alle proprie responsabilità ma, soprattutto, cercherà di premere forte sul tasto dell’orgoglio.

sponsored

In questo momento è quello mentale l’aspetto che lo preoccupa di più. Così scrive il Corriere Fiorentino. PIU' EQUILIBRIO. Del resto, che la cessione di Vlahovic abbia lasciato il segno, è evidente. Ed essere caduti così rovinosamente alla prima senza il serbo non fa che aumentare i timori per un’improvvisa perdita di fiducia.

sponsored

Testa, quindi, ma non solo. Perché l'addio di Vlahovic ha fatto cadere la maschera mettendo in evidenza i limiti della squadra. Con Dusan, numeri alla mano, si partiva quasi sempre dall'1-0. Coprendo così i tanti gol subiti. Se prima si poteva giocare a fare un gol in più degli avversari, ora servirà un po' più di equilibrio.

GOL SUBITI. Sono 33 i gol subiti in campionato dai viola, media di 1,43 a partita. Solo Lazio e Verona, considerando le prime 10 della classifica, hanno fatto peggio. Con questa media insomma, sarà dura ottenere l’Europa. Eppure, i viola, sono la miglior formazione di tutta la Serie A per tiri concessi (9,7 di media) a gara.

La linea difensiva alta tiene lontani gli avversari, ma per funzionare servono ritmi altissimi e lucidità massima. Non a caso ben 22 dei 33 gol sono arrivati nei secondi tempi. Insomma, la difesa concede poche occasioni, ma importanti.

Non a caso contro le grandi sono arrivate solo 2 vittorie e 6 sconfitte: i grandi giocatori spesso non perdonano.


Lascia un commento