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Italiano pensa alla Juve, la Viola rimonta ma Berardi-Defrel colpiscono all'ultimo tuffo

Secondo La Gazzetta Berardi è in questo momento il miglior giocatore italiano: colpisce la Fiorentina con l'assist per il gol vittoria

In questo momento Domenico Berardi è il miglior giocatore italiano, scrive La Gazzetta dello Sport. Si può eventualmente discutere se gli possa essere preferito, al netto della differenza di ruolo, Marco Verratti che si prende la scena nelle grandi notti di Champions, ma in Serie A Berardi è ormai il numero uno.

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Ieri sera ne ha dato l’ennesima dimostrazione risolvendo con una giocata splendida la bella sfida tra Sassuolo e Fiorentina. Quindici secondi prima della fine del recupero Berardi ha dettato il passaggio e con il piede “sbagliato”, cioè il destro, ha effettuato un meraviglioso cross che ha tagliato fuori la difesa viola e ha consentito a Defrel di segnare di testa la rete della vittoria, anche grazie al grave errore di Quarta che si è improvvisamente perso l’avversario.

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UN TEMPO PER PARTE. La giocata di Berardi ha spezzato l’equilibrio di una sfida che le due squadre si erano divise: un tempo per una e un pareggio che sembrava l’epilogo corretto anche se prima dell’intervallo il Sassuolo era andato vicino al secondo gol che avrebbe probabilmente chiuso la gara. Italiano ha pensato alla semifinale di Coppa Italia contro la Juve e ha modificato sensibilmente la formazione titolare, però le linee guida non sono cambiate e la Fiorentina ha giocato bene.

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Il Sassuolo aveva due problemi: le mezze posizioni, come quando Ikonè si inseriva tra terzino e centrale, e lo spazio tra le linee di centrocampo e difesa, dove Castrovilli riusciva spesso ad arrivare con la palla al piede e tante soluzioni tra cui scegliere la giocata.

Dionisi ha così deciso di alternare la pressione alta e un atteggiamento di recupero palla più basso, optando in questo secondo per il lancio lungo. Anche la Fiorentina, pur con minore continuità, ha creato alcune occasioni: Ikonè, imbeccato entrambe le volte da Odriozola, ha costretto Consigli a due belle parate lasciando l’impressione che avrebbe comunque potuto fare di più.

CABRAL E IL RITORNO DI BERARDI. Nella ripresa il Sassuolo non è più riuscito a ripartire, mentre la Fiorentina ha premuto con maggiore convinzione senza però particolare incisività. Dionisi è passato al 4-3-3 mentre Italiano ha inserito Cabral, Bonaventura, Saponara e poi anche Gonzalez.

La follia di Bonaventura, espulso per proteste, sembrava aver spento le speranze viola ma una giocata di qualità costruita da Castrovilli e rifinita da Saponara ha consentito a Cabral di segnare la sua prima rete italiana. Era l’88’, quasi l’ora di lasciare lo stadio e tornare a casa.

Ma i grandi prestigiatori lasciano il trucco più bello alla fine dello spettacolo. Berardi, dopo l’ottimo primo tempo, era scomparso. In realtà voleva solo farlo credere. Trucco riuscito alla grande: quando è riapparso sul palcoscenico, ha risolto la partita.


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