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Italiano e Ramadani, continua l'ascesa. Si muove il mercato in attesa del rinnovo

La scelta di affidarsi all'influente procuratore presuppone un appeal sempre crescente in ottica mercato. Ma i rapporti sono buoni

Un passo avanti nella sua carriera e una mossa chiaramente rivolta al futuro. La decisione di Vincenzo Italiano di affidarsi al procuratore Fali Ramadani, rilanciata ieri dal Tgr Toscana, non rappresenta in ottica viola il preludio a chissà quale scelta (ha un contratto fino al 2023 con opzione per il 2024), ma racconta di un’ascesa ininterrotta per l’allenatore della Fiorentina che ora si lega ad uno dei procuratori più influenti del panorama internazionale, scrive il Corriere Fiorentino.
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ACQUISTI E CESSIONI. Ramadani (procuratore anche di altri allenatori, come Sarri) è stato centrale nella Fiorentina, soprattutto durante la gestione Della Valle. Non solo per gli arrivi (tra gli altri) di Jovetic o Ljajic, ma Ramadani è stato spesso determinante anche in cessioni remunerative come il passaggio di Cuadrado al Chelsea, mentre con la gestione Commisso il procuratore si è speso per l’approdo di Chiesa in bianconero.

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Ma se la Fiorentina aveva intenzione di ridurre il peso delle procure, l’ingresso di Italiano nella Lian Sport del macedone sembra andare in altra direzione. RAPPORTI. Fin dall’inizio della sua avventura italiana, Commisso ha capito in fretta la rilevanza di Ramadani nelle scelte del passato e non solo per quell’accordo con i Della Valle svelato dal New York Times per la cessione di 4 calciatori tra i quali Milenkovic: logico dunque che adesso i confronti siano destinati a riproporsi.

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Oggi che per il centrale serbo si valuta anche l'ipotesi prolungamento del contratto in scadenza nel 2023, i rapporti tra Fiorentina e Ramadani sono distesi. La mossa del tecnico in questo senso non sembra cambiare troppo le carte in tavola, ma è chiaro che l’appeal del mercato nei suoi confronti sia destinato a cambiare.

Italiano

è diventato uno degli allenatori più apprezzati della nuova generazione italiana. Anche per questo, presto, si aspetta di parlare di programmi con il club. Quando? Non appena la Fiorentina vorrà discutere (ogni discorso è stato congelato in attesa della fine del campionato) del futuro della panchina viola.

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