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Italiano: "Classifica fantastica, domani Venuti più 10. In due gare 40 tiri e 1 gol. Gonzalez..."

L'allenatore della Fiorentina ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro il Verona: "Squadra che quando va in verticale fa paura. Castrovilli e Igor..."

Parla così mister Italiano, ripartendo dalla Juve: "Se una squadra affronta tutte le avversarie con quella determinazione può fare grandi cose. Noi non l'abbiamo dimostrato, alterniamo alti e bassi. Quando sembriamo aver ottenuto maturità poi fa un altro tipo di prestazione.

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Ma al di là del risultato resta la prova. Il Verona arriva dopo un risultato importante, con un attaccante che ha fatto 3 gol". GONZALEZ. "Gonzalez non ha giocato perché aveva avuto tre giorni la febbre e non si era allenato, è stato un eroe riempito di farmaci a darmi disponibilità.

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Si è allenato solo oggi, un allenamento in otto giorni". PIATEK. "Non è mai semplice, abbiamo affrontato la Juve, a Sassuolo abbiamo avuto opportunità. Ho sentito di un'Inter in difficoltà, attaccanti in difficoltà, e in una partita si sbloccano tutti.

Ci sono momenti in cui fai fatica a ricevere palloni puliti, e altri come a Spezia con questo traversone si fa trovare al momento giusto e nel posto giusto. Dipende dall'avversario che affronti. Mi ha colpito la sua professionalità, la voglia che ha di far bene in questo sistema di gioco.

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Quando uno dà il 100% si va oltre alla singola partita. I nostri attaccanti devono cercare di finalizzare quello che creiamo. In due partite abbiamo tirato quasi 40 volte e fatto un solo gol, ma non è responsabilità solo del centravanti.

Spero si continui ad avere questa produzione di palle gol, la concretezza arriverà". PIU' CONCRETEZZA. "Il mio cruccio è quello di creare tanto e concedere poco, nelle ultime partite l'abbiamo fatto. È una questione anche di convinzione di poter essere decisivi, sfruttare tutto quello che passa a disposizione in quel momento.

Non è mai scontato creare tutte queste occasioni. Dico sempre che chi ha una palla a disposizione deve pensare che sia l'ultima palla della partita. Serve più concentrazione e velenosità di decidere le partite. Ma sono contento di avere una squadra propositiva, che ogni volta ci sono 5-6 giocatori che dettano il passaggio per andare in porta.

Sarebbe un problema se la squadra non si esprimesse come fa in questo momento. Ma la vedo in crescita, consapevole dei propri mezzi. Sono contento e fiducioso, arriverà il momento in cui parleremo dei nostri attaccanti esterni che riescono finalmente ad indirizzare le partite".

FIORENTINA DA EUROPA. "Noi siamo in quella posizione e lotteremo fino alla fine per cercare di stazionare in quelle zone di classifica. Non siamo partiti con l'obiettivo dell'Europa, ma per creare qualcosa di diverso. Ma se in corsa stiamo dimostrando qualcosa di più di quello che ci etichettavano è merito nostro.

Poi vedremo, dobbiamo riuscire a vincere più partite possibili negli ultimi due mesi, abbiamo una classifica fantastica, con una partita da recuperare. Se riuscissimo a migliorare quelle poche lacune che abbiamo possiamo riuscire anche a migliorarla.

Abbiamo disputato una semifinale di coppa Italia, la classifica ci soddisfa. Con le unghie proveremo a difendere questa classifica". CASTROVILLI. "Lo vedo in grande crescita, consapevole ancor di più dei suoi mezzi, che ne ha tantissimi.

Nelle ultime 2-3 partite è stato il Castrovilli che tutti ci aspettiamo, anche lui poteva far gol con l'Atalanta, con il Sassuolo. Con la Juve è stato bravo contro Arthur e Rabiot, avversari tosti: ha fatto una grande partita.

Ve lo dicevo. Non può uno come lui, che è anche campione d'Europa, non alzare il livello delle prestazioni. Lo sta facendo, ma sono convinto che può tirare fuori assist, gol, prestazioni importanti. Può essere centrocampista, mezzala che invade l'area di rigore.

Ha grande passo. Se non si accontenta può ancora far vedere cose che ha dentro. È un ragazzo che ascolta, si allena bene, quando sbaglia alza il braccio. È consapevole. Stiamo aspettando il Castrovilli che sarebbe la ciliegina sulla torta nella zona nevralgica del gioco".

VERONA. "Una squadra che in verticale fa paura, quando ci sono le due punte che giocano in profondità, il trequartista, gli esterni. Sta facendo molto bene negli ultimi anni, ha abituato tutti a prestazioni di livello, con giocatori affermati in categoria.

Sono in grande fiducia, l'attacco della profondità di Simeone, Lasagna e Caprari è un'arma che sfruttano bene, bisogna stare attenti. Tudor sta facendo un grandissimo lavoro e rendendo felice una piazza come Verona. Complimenti a lui e al Verona, negli ultimi anni sono stati capaci di campionati importanti".

ODRIOZOLA. "Odriozola non è a disposizione, ha fastidio al ginocchio. Nulla di particolare ma lo recupereremo settimana prossima". TERRACCIANO-DRAGOWSKI. "L'ultima volta che ho detto 'ci penserò stanotte', abbiamo vinto. Vediamo se porta bene anche stavolta".

IGOR. "Mi fa piacere sentir parlare di giocatori in crescita, ne abbiamo tanti che sono cresciuti tanto da inizio anno. Ha ancora margini, ha questo mancino con cui potrebbe trovare linee di passaggio ancora maggiori. Ha un fisico invidiabile.

Se si convince dei suoi mezzi può diventare un gran giocatore, ha margini di crescita enormi. Mi piace come si approccia, come si allena, come reagisce a qualche errore che fa. Sono contento, merita, è un professionista serio e deve continuare così".

LA VIOLA DI ITALIANO. "Mercoledì è stata una grandissima partita, i ragazzi hanno giocato alla pari contro una delle squadre più forti d'Europa. Anche avevano assenze. Avevano il capocannoniere della Serie A, Locatelli, Arthur, Morata e gli altri.

Abbiamo giocato alla pari e in dei momenti in modo molto superiore rispetto alla Juve. Una squadra se continua a fornire prestazioni così vuol dire che può prendere risultati importanti, il pelo nell'uovo è che possiamo concretizzare di più.

Ci lavoriamo, abbiamo creato un'infinità di situazioni in due partite. Se la squadra cresce in concretezza può rendere l'allenatore felice. La prestazione di mercoledì ha visto un voto altissimo per tutti, concentrati per voler dare una gioia al pubblico.

Ci dispiace, ma se fossi un tifoso della Fiorentina verrei allo stadio sperando di veder giocare la squadra come mercoledì. I risultati arriveranno giocando così. Se gli attaccanti esterni iniziano a fare quello che devono la squadra si avvicina molto a quello che chiede il mister".

VENUTI. "Lollo sarà in campo, Lollo più 10 domani. Siamo contenti perché giochiamo subito e ha la possibilità di far vedere che è stato un piccolo incidente. Non è sua la responsabilità, questo pallone è uscito fuori dalle mani di Pietro e se l'è visto arrivare velocissimo.

Avete visto tutti la sua reazione, quanto ci tiene e quanto gli ha fatto male essere stato lui il protagonista in quella situazione. Domani può dimostrare il suo valore, aveva fatto un secondo tempo di livello. Un episodio e un aspetto negativo che non lo condizionerà, anzi.

Sono convinto che vorrà far vedere quanto è bravo in quella zona di campo, si potrà far male lì e sono convinto che sarà tra i protagonisti".


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