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Italiano chiede una super Fiorentina: attenzione massima in vista anche del ritorno

Viola in campo questa sera contro la Juventus: il tecnico chiede l'aiuto del pubblico

Se fosse un film potrebbe essere “Io so che tu sai che io so”. Il titolo della famosa pellicola degli anni ‘80 racconta in una frase il profondo intreccio di conoscenza fra la Fiorentina e Vlahovic. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

LA TRAMA DI ITALIANO

È proprio Vincenzo Italiano a spiegarne la “trama”: «Dusan ci conosce bene e sappiamo dove lui vuole e può farci male, ma è vero anche il contrario e cioè che noi conosciamo i suoi pregi e i suoi difetti. E' un 50 e 50. In determinate situazioni ad esempio percepiamo poco il pericolo.

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Sapendo che lui sa tutto di noi, sulla leggerezza mentale e sull'attenzione non possiamo sbagliare contro la Juventus. Dusan ha una dote: su tre palloni due li mette dentro. Ma noi dobbiamo dimostrare maturità anche alla luce del ritorno, non bisogna mettere in difficoltà il compagno e rischiare se non è il caso».

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LA PROBABILE ACCOGLIENZA

Poco importa all’allenatore viola dell’accoglienza che verrà riservata a Vlahovic dagli spalti: «Mi è successo qualcosa di analogo tre settimane fa a La Spezia, ma stavolta non fa parte delle mie preoccupazioni. Penso ad altro e cioè al fatto che Allegri ha tante frecce e che nell'ultima di campionato hanno segnato con più pedine e che sono forti in difesa.

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Mi auguro che lo stadio spinga noi, come ha sempre fatto, per ottenere un risultato positivo. Quando vuole il Franchi è il dodicesimo uomo, con un clima caldo e bellissimo».

MATURITÀ

L’allenatore della Juventus ha qualche emergenza in formazione, ma non per questo Italiano si illude di poter avere vita facile: «Qualsiasi formazione scelga Allegri, noi dobbiamo cercare di essere squadra vera e affrontarla con maturità visto che si gioca in due gare.

La preparazione è iniziata subito dopo la sconfitta in casa del Sassuolo. Sono ancora arrabbiato per quel risultato e proprio per questo forse sono ancora più concentrato. Abbiamo recuperato le energie e spero che si entri in campo concentrati per 94 minuti come in campionato».

LA NOTTE DI FIRENZE

Ormai da giorni in città si parla soltanto di Fiorentina-Juventus di questa sera, fra attesa e speranza: «So quanto la sfida sia importante per la città - continua Italiano - e anche per noi è lo stesso perché è pure una semifinale di Coppa Italia (la prima in assoluto per il tecnico viola, ndc) e in palio c’è tanto.

Arrivati a questo punto della competizione tutti vogliono ottenere qualcosa di importante e sicuramente anche noi. Affronteremo la partita da squadra vera, attenta a tutte le situazioni e con l’aiuto del pubblico perché per noi sarà importantissima pure la spinta dei nostri tifosi.

Cercheremo di onorare al massimo questa sfida e proveremo a fare una super gara. Senza dimenticare che il passaggio in finale si deciderà sui 180 minuti». Infine un ritorno sul rosso rimediato da Bonaventura nell’ultima uscita in campionato: «Sulle espulsioni c'è da distinguere tra situazioni di gioco e altro.

Un episodio come quello del Mapei non deve capitare mai più d’ora in poi perché così un giocatore mette in difficoltà i compagni e il risultato. Avendo a che fare con gente intelligente so che non accadrà più».


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