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Il risveglio di Ikone è durato poco: è già tornato nell'anonimato

L'esterno francese sembrava essersi finalmente svegliato nel finire del 2022. Ora però sembra tornato quello di sempre

Italiano spesso con lui ci ha anche scherzato. «Chiediamo di allargare le porte, altrimenti Jonny non segna». Era luglio, il Jonny di cui sopra risponde al cognome di Ikone. Tanta corsa, buoni spunti, ma la porta vista davvero di rado.

La voglia di scherzare poi deve essere passata anche al tecnico viola, che si era ‘illuso’ di aver trovato un giocatore un po’ più concreto. Scrive La Nazione. Prima il gol - bellissimo - all’Inter. Poi un altro al Verona. Un paio di assist con Salernitana e Milan.

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Prima di una sosta invernale nella quale è andato a segno ripetutamente. Alla ripresa, però, è svanito tutto. Anzi, Ikone sembra tornato quello dell’estate. Confuso, poco lucido, mai pericoloso. Un problema per uno che si è ritrovato ad essere titolare inamovibile in una zona di campo dove conta necessariamente essere concreti e determinanti.

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