Il cecchino Gudmundsson: media-gol migliore di Kean

Talismano Gud, con lui la Fiorentina vince (quasi) sempre. Un gol ogni 133 minuti, tanta roba per un trequartista/seconda punta

La stagione di Albert Gudmundsson è stata caratterizzata dalla sfortuna, visto che l'islandese ha dovuto saltare 13 partite a causa degli infortuni (e altre per recuperare la condizione atletica). In soldoni, ogni volta che il classe '97 ha provato a dare continuità alle sue prestazioni si è trovato a fare i conti coi problemi fisici.

Ciò nonostante, l'ex Genoa è un cecchino se consideriamo il rapporto tra gol e minuti giocati. Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. PRATICO. Gudmundsson viaggia a una media di una rete ogni 133 minuti, questo significa che può vantare una spiccata predisposizione alla praticità.

Le volte in cui ha giocato, dunque, ha inciso pesantemente. E con lui in campo, la Fiorentina non perde (quasi) mai. Solo contro il Napoli per la Viola non sono arrivati i tre punti. Per il resto solo vittorie, a cominciare da quella all’esordio con la Lazio decisa da due rigori dell’islandese appena entrato.

Per finire con lo storico contro la Juve al Franchi della settimana scorsa, in cui Gud ha siglato il terzo gol che ha chiuso le marcature. MEGLIO DI KEAN. Il dato curioso è che Gud ha una media superiore anche a quella di Moise Kean.

Il bomber della Fiorentina segna con la cadenza di un gol ogni 135 minuti, un paio in più rispetto a "Gud" (133’). Da una parte se quest'ultimo contasse su un minutaggio maggiore probabilmente ridimensionerebbe anche il suo rapporto con i gol siglati, visto che Kean è svantaggiato proprio dall'alto numero di partite giocate; d'altro canto l'islandese è stato bravo a farsi trovare pronto quando chiamato in causa.

Anche perché da una seconda punta o trequartista non ci si aspetterebbero tanto i gol quanto gli assist, quindi il paragone con Kean è pure più sorprendente. Così come lo è quello con Lucas Beltran, che invece segna con una media di un gol ogni 415 minuti giocati.

In altre parole è ben poco concreto.