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Igor-Quarta, 17 palloni recuperati in due, ma qualche disattenzione su cui migliorare come singoli e reparto

La prova dei difensori centrali della Fiorentina ai raggi X: Quarta-Igor, 17 palloni recuperati, porta rimasta inviolata, ma alcuni aspetti sono da correggere

Tutto sommato può essere giudicata positivamente la prova dei due difensori centrali della Fiorentina Igor e Quarta contro il Verona, coi due che hanno messo a referto 17 palloni totali recuperati (9 Quarta/ 8 Igor). La squadra di Italiano, prima di tutto, è riuscita a mantenere la propria porta inviolata dopo 10 gare in cui arrivavano consecutivamente gol al passivo, concedendo poco ai gialloblu che arrivavano alla partita con la Fiorentina da imbattuti in casa nel 2023, con 3 vittorie e 1 pari nelle ultime 4 gare disputate tra le mura amiche.

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DISATTENZIONI SINGOLE. Da rivedere, tuttavia, un paio di situazioni su cui gli stessi Quarta e Igor si sono resi ‘colpevoli’ di errori. Nel primo tempo, sullo 0-1, l’argentino sbaglia l’uscita su Lasagna, che dialoga con Lazovic e brucia sul tempo Quarta, per arrivare al colpo di testa clamorosamente messo a lato.

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Nella ripresa Igor si perde Gaich su quel colpo di testa terminato sul palo, oltre ad un paio di errori commessi dal brasiliano in fase di marcatura. Aspetti su cui la coppia di centrali viola deve migliorare, anche in virtù di un cammino nelle coppe che concederà un margine di errore minimo.

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Diversi, invece, i suggerimenti errati in fase di impostazione diQuarta, spesso e volentieri alla ricerca del pallone in profondità per Cabral, mai raggiunti dall’attaccante viola, piuttosto che cercare il pallone alto per lo stesso ex Basilea.

Tanto che Quarta ha chiuso il match di Verona col 56% di passaggi riusciti, dato bassissimo. LIMITI COLLETTIVI. Ricorrenti, invece, le imbucate per vie centrali. La difesa alta, must filosofico di Vincenzo Italiano, impone massima attenzione a non perdere l'attaccante avversario per i difensori centrali, cosa che spesso e volentieri ha portato la Fiorentina a concedere reti, che in due/tre circostanze stavano per costar caro anche col Verona.

Elemento, anche questo, su cui la difesa viola intesa come reparto e fase, ma anche i singoli, possono e devono migliorare. Il tutto in attesa del rientro effettivo di Milenkovic, con anche Ranieri che ha dimostrato di poter dire la sua.


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