Identità e forza del gruppo, la Fiorentina torna nel club delle prime

Programmazione, gioco divertente e idee dell'allenatore: così i viola sono tornati in alto. Superando anche l'addio di Vlahovic

Ci sono gare che segnano una svolta e dalle quali, uscendone vincente, ti ritrovi in un’altra dimensione. Ben tornata nell’esclusivo club delle società che lottano per i primi posti della classifica, Fiorentina. Ci torni grazie a una programmazione, a una identità, al gioco brillante e divertente del tuo allenatore.

Ci torni dopo aver perso a metà stagione quello che era il tuo cannoniere di riferimento e con l’incubo di aver perso, insieme a lui, certezze ed entusiasmo. Ci torni, soprattutto, con l’orgoglio di un gruppo che ha accolto a braccia aperte i nuovi arrivi e poi si è guardato negli occhi insieme al suo allenatore e alla dirigenza: dimostriamo che siamo molto di più, che il gruppo ha sempre la meglio del singolo.

Così scrive La Repubblica.

CHE CRESCITA. A tredici giornate dal termine della stagione, i viola hanno toccato quota 42 punti. Ovvero due in più rispetto al totale dello scorso anno. Numeri strabilianti, che certificano come questa squadra oltre che di giocatori di talento, avesse bisogno di identità e spirito di appartenenza.