I promossi di luglio: Amrabat è il baricentro, Nico c'è. E pure Sottil è in crescita

La Nazione in edicola stamani analizza il ritiro estivo dal lato dei promossi: su tutti Amrabat, Gonzalez e Sottil

Curiosità attorno ai nuovi, certo. Come normale che sia. Perché intriga capire se l’innesto è giusto. Ma stavolta l’attenzione era anche spostata su di un giocatore chiave. Già, perché il baricentro emozionale (e del gioco) viola ha lasciato la Fiorentina (Torreira) e ora il ’nuovo’ metronomo è tornato a essere di fatto Amrabat.

Il centrocampista di manovra, per la verità, nelle ultime gare di campionato aveva lanciato segnali ben precisi. Segnali confermati in questo ritiro. Evidentemente la fiducia di tecnico e compagni è sempre rimasta immutata; per la verità non era venuta meno, neppure nei momenti più difficili, quando si parlava anche di cessione.

E poi Gonzalez. Anche lui chiamato a un ulteriore salto di qualità dopo una stagione di ambientamento. I numeri sono sempre i soliti, come l’intraprendenza. Necessaria maggiore concretezza, ma quella verrà. L’argentino ha confermato di essere una pedina imprescindibile per lo scacchiere di Italiano, non fosse altro per le doti tecniche e di lettura delle situazioni.

Ma quanto visto in Trentino autorizza all’ottimismo. Come quello che ha fatto vedere Riccardo Sottil, atteso dal definitivo salto di qualità. Italiano ci crede, ma soprattutto deve crederci il giocatore. Al momento, pare di sì.