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Gudmundsson, talento da recuperare. La strategia di Palladino

 Il tecnico sta studiando le varianti tattiche per farlo rendere al meglio nel momento più difficile della stagione

Come riportato da La Repubblica, finora non è stata certamente la migliore stagione per Albert Gudmundsson in maglia viola. Tra infortuni, ricadute, questioni extra campo e una continuità mai veramente esplorata. Nell’altalena di risultati ed emozioni che la Fiorentina sta attraversando, Palladino ha dovuto fare i conti con l’assenza dell’islandese e in qualche modo i tifosi si sono abituati a non vederlo centrale nel progetto tecnico.

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Già questa sarebbe una notizia, per un talento puro acquistato in estate con una formula che ha messo tutti d’accordo (viola, giocatore, Genoa) e che nei piani della società doveva essere il colpo principale sul quale basare il nuovo ciclo tra ambizione e voglia di alzare lo sguardo verso l’Europa più nobile.

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L’affare più imponente per il presidente Commisso, con un valore potenziale totale intorno ai 30 milioni di euro. Un prezzo vincolato a bonus e riscatto del cartellino al verificarsi di determinate condizioni che, comunque, le parti potranno discutere di nuovo una volta che arriverà la sentenza definitiva del tribunale islandese sul caso di presunta cattiva condotta sessuale che lo vede coinvolto.

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Non prima di giugno. […] Palladino sta studiando le varian- ti tattiche per utilizzarlo al meglio alle spalle di Moise Kean in versione trequartista: che sia vicino a Beltran oppure a Zaniolo (squalificato per la gara col Napoli), il numero dieci ha bisogno di libertà e grande fiducia.

È consapevole che finora la sua stagione non ha girato al meglio ma la Fiorentina ha puntato su di lui e tutti in società sono convinti che con Gud a pieno servizio, questa squadra possa notevolmente alzare il livello qualitativo del gioco.

È ancora presto per parlare di riscatto, anche perché non tutto dipenderà dal campo. L’obiettivo di Palladino, adesso, è quello di dare all’islandese sempre più minutaggio per averlo al top nelle prossime gare. Poi, a fine stagione, le idee saran- no più chiare e qualsiasi valutazione verrà affrontata con maggiore serenità.


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