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Gonzalez: voglia di tornare a decidere. Nico cerca gol e giocate per sbloccarsi

Nico Gonzalez: voglia di tornare a decidere. L'argentino cerca gol e giocate per sbloccarsi. Non segna da mesi, e ora smania.

Così come per la casella del centravanti le gerarchie sono ancora tutte da scrivere, con Piatek che per condizione e caratteristiche, al momento, mantiene qualche lunghezza di vantaggio su Cabral, anche sulle corsie esterne d’attacco non sembrano esserci titolari e (solo) alternative.

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Ad oggi Ikoné è considerato ancora indietro in termini di inserimento tattico, mentre Sottil, Saponara e Callejon si contendono costantemente una maglia. L’unico, teoricamente, che parte avanti nelle gerarchie rispetto agli altri è Nico Gonzalez.

DECISIVO. Col rigore procurato con l’Atalanta l’argentino è tornato ad entrare in una giocata decisiva per i suoi, dopo diverse gare passate tra anonimato e/o poca incisività, con più di qualche conclusione terminata alle stelle e qualche progressione (come a Cagliari) frutto più della smania che dell’organizzazione.

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Che Nico abbia voglia/esigenza di buttarla dentro, magari per sbloccarsi, non è certo un mistero. Basti pensare alla palla contesa sul rigore con la Lazio, poi tolto dall’arbitro, così come a qualche malumore di troppo evidenziato anche a Bergamo per aver visto andare sul dischetto (due volte) Piatek piuttosto che lui (da qui qualche scaramuccia per la sostituzione).

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D’altronde l’ultima rete messa a segno da Gonzalez risale a fine ottobre, quando segnò al Cagliari. Più volte ci è andato vicino, come con quel tiro deviato da Musso l’altro giorno o a Cagliari, e la gara del Picco con lo Spezia potrebbe essere l’occasione giusta per tornare a mettere il proprio nome nel tabellino dei marcatori.

GOL/ASSIST. Fin qui, come detto, i gol segnati da Gonzalez si contano sulle dita di una mano: 1 al Cagliari alla 9° giornata, 1 al Torino alla seconda giornata, 1 al Cosenza in Coppa Italia a inizio stagione. Un po’ più ricco il piatto per ciò che riguarda assist e giocate decisive: assist in Coppa Italia col Cosenza, assist con l’Inter per Sottil alla 5° giornata, assist post recupero del pallone col Milan alla 13° giornata, tripla giocata decisiva a Bologna, con assist per Maleh, rigore e punizione procurate alla 16°, fino, appunto, alla gara di Bergamo col rigore conquistato sullo 0-0.

INCISIVO. Se le giocate finite nel ‘tabellino gol/assist’ non sono innumerevoli, molto più evidente è invece il resto del lavoro che Gonzalez fa per la squadra. Oltre ai rigori, infatti, c'è tutta una serie di falli che va a procurarsi in giro per il campo.

L'argentino, nonostante non sia stato sempre presente in campionato per varie vicissitudini (Covid e viaggi con l'Argentina), è il secondo calciatore in Serie A per falli subiti. Non è certo secondario il lavoro che fa in fase difensiva.

Basti vedere il numero di palloni recuperati: Garra, generosità e dedizione non gli mancano di certo. La differenza tra incidere e decidere, per quanto sottile, è l’ultimo step ancora da fare per Gonzalez assieme, ovviamente, al farlo con continuità.

Già dal Picco con lo Spezia una nuova occasione.


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