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Gonzalez e Ikoné, entrambi si esprimono meglio a destra. Come disporli in campo a Praga?

Il dilemma tattico riguarda gli esterni offensivi della Fiorentina che con tutta probabilità giocheranno titolari nella finale di Conference League

Sono tra i giocatori più in forma attualmente a disposizione di mister Italiano, dalle loro giocate possono dipendere anche le sorti di una finale europea. Tra gli esterni offensivi della Fiorentina Nico Gonzalez e Jonathan Ikoné sono i candidati principali per indossare la maglia da titolare il 7 giugno a Praga, in vista della finale di Conference League contro il West Ham.

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Difatti, le ultime prestazioni opache dei pari ruolo Sottil, Brekalo e Saponara sembrano spianare la strada all'argentino e al francese, già titolari in finale di Coppa Italia. Le gerarchie, al momento, non sembrano in discussione.

Ma c'è un dilemma tattico che riguarda i due esterni mancini della Fiorentina. Sia Gonzalez che Ikoné, infatti, in questa stagione si sono espressi al meglio giocando nella posizione di esterno offensivo a destra. Inizialmente era il francese ex Lille ad occupare la corsia di destra, con l'ex Stoccarda a sinistra, ma nelle ultime uscite abbiamo visto un capovolgimento dei ruoli.

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Proviamo a capire perché. IKONÉ. La posizione in campo prediletta da Ikoné è abbastanza semplice da individuare. Il francese è il tipico giocatore che si trova molto a proprio agio nello stazionare largo a destra per entrare dentro al campo sul piede forte e creare scompiglio alla difesa.

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Meno percorsa la soluzione di andare sul binario, sfruttata soprattutto quando ha ampi spazi da attaccare con la sua velocità. In carriera Ikoné ha giocato prevalentemente da trequartista oppure da esterno destro, posizione occupata con regolarità dal suo arrivo alla Fiorentina.

Nelle ultime partite, però, Italiano lo ha schierato sulla fascia opposta se in campo c'era anche Gonzalez. A sinistra l'ex Lille trova maggiori difficoltànell'esprimere la sua dote principale: il dribbling. Si è visto chiaramente nella finale contro l'Inter, durante la quale il francese è apparso particolarmente timido nel provare le giocate.

Non che Ikoné abbia palesato questo difetto soltanto con il suo spostamento sulla sinistra; tuttavia, è emersa una difficoltà ulteriore a causa dell'uscita dalla propriaconfort zone: il rientro dentro al campo sul piede forte, appunto.

Col passare dei minuti nella sfida coi nerazzurri Ikoné ha provato anche a stazionare in una zona più centrale, senza però trovare la posizione in campo e finendo per sparire. Nonostante le difficoltà oggettive, in avvio di gara è riuscito a servire l'assist per la rete di Gonzalez dopo pochi minuti.

Un lampo che non cancella l'impressione di limitatezza nel vederlo giocare sulla fascia sinistra. Non a caso, contro la Roma è stato schierato a destra e, pur ravvisando la solita inconcludenza cronica, è apparso particolarmente ispirato, ritrovando dribbling e giocate, a prescindere dal gol nel finale.

GONZALEZ. La storia di Nico è meno lineare rispetto a quella del francese. Gonzalez, infatti, è arrivato a Firenze come esterno alto di sinistra. Si sentiva più adatto a interpretare quel ruolo e per la prima parte del 2021-22 ha stazionato in quella posizione, dimostrando di poterci giocare eccome.

Ma Italiano aveva già in progetto di spostarlo sull'esterno di destra. Basta ripescare le dichiarazioni del tecnico gigliato del 22 agosto 2021, dopo il ko con la Roma alla prima di campionato: "Gonzalez preferisce giocare sul binario e non piede opposto.

Io penso che venendo dentro al campo possa far tanto, ha un tiro preciso e potente. Ora si sente più a suo agio a sinistra, ma sono convinto che darà disponibilità anche in altre zone di campo". E così è stato. L'argentino ha iniziato a giocare sempre più frequentemente sulla fascia destra, abbandonando gradualmente il suo ruolo iniziale e trovandosi sempre più a suo agio nel venire dentro al campo con il piede forte, anche per lui il sinistro.

Tuttavia, se fino allo scorso campionato il suo rendimento 'sul binario' era di pari livello o quasi rispetto al 'piede invertito', nel 2022-23 si è verificata una sorta dimetamorfosi. In questa stagione Gonzalez ha fatto molta più fatica a giocare da esterno sinistro.

Quasi tutte le migliori prestazioni stagionali dell'argentino – ad esempio Lazio, Lech Poznan (andata), Basilea (ritorno) – sono arrivate sull'out di destra. E proprio a partire dalla semifinale di ritorno con il Basilea, siamo arrivati aIkoné (entrato al 45') spostato a sinistra pur di lasciare Nico a piede invertito.

Schieramento, come detto, confermato anche dal 1' in finale di Coppa Italia. COSA DECIDERA ITALIANO? In vista della finale di Conference League, il dilemma per il tecnico della Fiorentina si ripropone. In questo momento della loro carriera ciascuno dei due viene penalizzato se schierato sulla fascia sinistra.

Ragionando sulle esperienze pregresse, Gonzalez sembra essere il più idoneo ad adattarsi al binario. L'argentino ha uno stile di gioco più variegato, è più abile nello svariare su tutto il fronte offensivo rispetto al francese, per il quale sembra complicato rinunciare al dribbling dall'esterno destro a rientrare sul sinistro.

Italiano per mesi deve avere ragionato in quest'ottica, ma ultimamente sembra avere cambiato idea. Come mai? Ipotizziamo che la ragione contempli lo status di Gonzalez. L'argentino è il miglior giocatore della Fiorentina, si è sempre esaltato nelle partite che contano e dalle sue giocate dipendono le sorti della squadra.

Nonostante i tanti alti e bassi in stagione, il suo livello non può essere messo al pari di quello di Ikoné, che della discontinuità all'interno della stessa partita fa il suo difetto principale. Oltretutto, anche a livello realizzativo tra i due non c'è gara – 13 gol stagionali di Gonzalez contro 6 di Ikoné, con il francese che ha giocato 450 minuti in più dell'argentino – ed è evidente che giocare a destra per un mancino sia un vantaggio in termini di conclusioni verso la porta.

La mossa di schierare Nico esterno destro sembra voler andare verso un totale sostegno al calcio dell'argentino. Insomma, Italiano adatta Ikoné per mettere la sua stella nelle migliori condizioni possibili. Vedremo cosa deciderà il tecnico viola contro il West Ham.

Italiano è sempre pronto a stupire, ma il trend delle ultime gare fa pendere la bilancia verso Nico a destra e Ikoné a sinistra.


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