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Gazzetta: Vanoli non cambia, con la Juve si va avanti col 3-5-1-1

Il nuovo allenatore punta su una rivoluzione graduale e non stravolge l'assetto della Fiorentina in vista dei prossimi impegni cruciali

Avanti con il 3-5-1-1, poi si vedrà. Come scrive la Gazzetta dello Sport, Paolo Vanoli vuole stravolgere la Fiorentina dal punto di vista della mentalità e dell'atteggiamento, ma non dell'assetto a cui darà continuità rispetto al recente passato. La squadra è in piena crisi e rivoluzionare adesso potrebbe confondere ancor più la situazione invece che migliorarla. Quindi avanti con la difesa a tre e un attacco che prevede un solo centravanti di ruolo e alle sue spalle un altro uomo offensivo, ma non una vera e propria punta. In questo periodo quindi Kean e Piccoli si alterneranno, senza convivere. Così accadrà contro la Juventus sabato prossimo con Moise che sta recuperando dall'infortunio e l'ex Cagliari, pronto all'eventuale staffetta.

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Solo una volta terminato il momento di crisi, sarà possibile vedere contemporaneamente due prime punte come Kean e Piccoli. L'attacco non sarà eventualmente l'unico reparto a cambiare perché anche la difesa in futuro potrebbe passare a quattro con Dodo e Gosens più bloccati dietro. Ragionamenti successivi, anche in base a ciò che porterà il mercato di gennaio in una rosa che non ha esterni d'attacco e che quindi ha uomini contati per un cambio di volto. Intanto adesso il favorito per affiancare Kean, unica punta, sembra Albert Gudmundsson, che dovrà però capire in fretta che cosa gli chiede Vanoli. Le alternative sono Jacopo Fazzini, ma anche Edin Dzeko come regista offensivo.

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Il centrocampo contro la Juventus vedrà ancora due uomini di fascia, un play e due mezzali. Nicolussi Caviglia avrà compiti di costruzione un po' diversi rispetto a ciò che chiedeva in precedenza Stefano Pioli: l'ex Venezia dovrebbe innescare maggiormente la mezzala opposta. Per completare il reparto, oltre a Mandragora, sembra preferibile la fisicità di Sohm: sabato potrebbe toccare ancora lui, come a Marassi. Più avanti arriverà anche il momento della qualità di Nicolò Fagioli. La Fiorentina cercherà di essere lineare, semplice perfino basilare, ma allo stesso tempo molto lucida nei concetti da seguire

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