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Gazzetta - Kean, Nicolussi e Fagioli preparano lo 'scherzetto' alla Juve

Sfida speciale per i tre viola, cresciuti in bianconero. Prima da ex per Nicolussi Caviglia, Moise e Fagioli già decisivi l'anno scorso

Erano bambini, insieme, in bianconero, e ora sono compagni di squadra in viola, dopo esperienze altrove, cadute e rinascite. Moise Kean, Nicolò Fagioli e Hans Nicolussi Caviglia sono molto più di ex della partita perché sono veri e propri “figli del settore giovanile della Juventus” dove sono cresciuti, ognuno con i propri sogni e speranze. Kean sabato vuole lasciarsi alle spalle il trauma alla tibia e tornare al gol per riprendere il ritmo della passata stagione, Nicolussi deve crescere come play sotto la guida di Vanoli e Fagioli vorrebbe conquistarsi prima di tutto un posto da titolare grazie alle sue qualità. Possono essere uomini-chiave per trascinare la Fiorentina fuori dalla crisi, ma anche giocatori che dal passato si portano dietro tante esperienze, sentimenti e pure la voglia di farsi rimpiangere con addosso i colori viola, scrive La Gazzetta dello Sport.

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DA EX. Kean e Nicolussi avevano otto anni quando erano nei Pulcini della Juventus e appena Hans è arrivato a Firenze ha parlato del profondo legame di amicizia nato in quegli anni. Fagioli quando li ha incontrati in bianconero di anni ne aveva quattordici e il rapporto fra loro non si è mai interrotto, anche perché sono stati di nuovo insieme da grandi, nella Juventus del 2023-2024, l’anno della vittoria della Coppa Italia. A Firenze sono arrivati in tre momenti diversi. Nicolussi, parlando della Juventus, in passato l’ha definita “una scuola di vita”. Per lui sabato sarà la prima volta al Franchi da ex contro la squadra che lo ha visto crescere, mentre gli altri due hanno già superato il primo step lo scorso anno: Fagioli aveva servito due assist (risultato 3-0) in quella che rimane una delle sue migliori uscite da quando è a Firenze e Kean aveva messo in campo un’ottima prestazione, senza segnare. Lo aveva fatto invece all’andata e non aveva esultato per rispetto dei colori della sua infanzia.

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