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Gazzetta: Firenze lancia il progetto Europa. Giovani e doppi ruoli, si può sognare

La Gazzetta dello Sport in edicola stamani celebra il mercato della Fiorentina. Viola che vanno a caccia dell'Europa

Fiorentina on fire. I preziosi tasselli stanno inserendosi nel puzzle viola. Dopo Mandragora, ieri Luka Jovic e Pierluigi Gollini hanno fatto le visite mediche, accolti dall’entusiasmo dei tifosi, e sono pronti a cominciare l’avventura.

Settimana prossima è atteso lo sbarco del quarto acquisto pesante, Dodô. E il puzzle formato Europa sarà (quasi) completo. I nuovi acquisti, Jovic in testa, fanno sognare il popolo viola non senza ragioni. La società gigliata ha lavorato bene sul mercato coprendo al meglio le uscite.

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E mentre le big si sono affidate, per il momento, a campioni stagionati, la mini big Fiorentina ha pensato anche al futuro. Jovic ha 24 anni e Dodô 23: il primo è un colpo e una scommessa. Al Real, per varie ragioni, si è un po’ perso e lui a Firenze spera di tornare quello della grandissima stagione all’Eintracht Francoforte nel 2019 (25 gol in 54 gare in Bundesliga).

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Il talento non si discute e la Fiorentina, dove il connazionale Vlahovic è esploso, può essere l’ideale trampolino di rilancio. Dodô è già una certezza, allo Shakthar è stato un titolare inamovibile. Non a caso i viola hanno dovuto sborsare 14,5 milioni più 3 di bonus per averlo.

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Insomma, la Fiorentina si sta attrezzando al meglio per affrontare campionato e Conference League. I piani della società e di Italiano prevedono di avere un paio di giocatori per ruolo. Per dire, Mandragora («ho scelto questo club per ambizione») e Amrabat si alterneranno nel ruolo che fu di Torreira.

Ai lati, Bonaventura e Duncan con le alternative di Maleh e Zurkowski. Senza dimenticare Castrovilli, che dopo le operazioni al crociato e ai menischi, sarà pronto nel 2023. Cabral sarà l’alter ego di Jovic. In porta Gollini e Terracciano, in attesa della cessione di Dragowski.

Si diceva del puzzle quasi completo. In difesa la situazione è ancora fluida. Milenkovic e Igor ora sono i titolari, con Quarta e Nastasic dietro, ma il serbo, cercato da Inter e altri club, potrebbe partire da un momento all’altro.

E allora la società si muoverebbe per un’alternativa di peso: Acerbi e Kjaer, ma anche un profilo giovane, il 25enne Robin le Normand della Real Sociedad, vecchio pallino del d.s. Pradè. E se arriveranno offerte interessanti per uno tra Zurkowski, Maleh o Pulgar, Commisso e soci potrebbero fare l’ultimo sforzo per una mezzala di valore.

Perché non lo dicono, ma l’obiettivo è arrivare almeno in Europa League, attraverso campionato o Conference. La mini big vuol crescere. E Jovic sarà un tassello decisivo, nel bene o nel male.


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