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Freitas: "Ora non conta la qualità, ma il carattere. Non vedo una rosa adatta alle idee di Pioli"

Le parole dell'ex ds della Fiorentina Carlos Freitas sull'avvio difficile di stagione della squadra viola di Stefano Pioli

Parla così a Radio Bruno l’ex dirigente tra le altre anche della Fiorentina Carlos Freitas: “E’ difficile trovare una sola ragione per questo momento della Fiorentina. Nessuno se lo poteva immaginare un inizio così difficile.

La qualità tecnica dei singoli giocatori c’era, del tecnico c’era, della piazza c’era. Ma adesso il momento sta dicendo altro. Ora serve poco l’aspetto tecnico, la qualità, serve una reazione caratteriale di tutto lo spogliatoio.

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Servono i leader del gruppo, che prendano in mano la situazione. Se ripenso all’estate, sono arrivati tanti giocatori nuovi, ma un conto è fare bene quando ci sono le possibilità di poter far bene, un altro è dover fare bene perché la piazza è importante e devi fare bene”.

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PIOLI. “Non credo che Pioli abbia cambiato i suoi concetti tattici o tecnici. Sono sempre stati gli stessi. Guardando alle scelte sul mercato, in base alle sue idee, credo che gran parte della rosa della Fiorentina non l’abbia scelta lui.

E non credo che tutti i giocatori che ci sono oggi siano adatti ai principi di gioco di Pioli. Per questo si sta affidando ai giocatori che secondo lui sono i migliori per il suo calcio. Ma ripeto, per fare un certo tipo di calcio servono gli interpreti giusti.

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Altrimenti non riesci. Giudicare un giocatore, però, non si può fare solo per le qualità tecniche. I giocatori della Fiorentina sono bravi, ma va visto l’aspetto caratteriale e della personalità. L’allenatore ha qualità, come i giocatori della Fiorentina.

Ancelotti è un grande allenatore, ma all’Everton fece male, anche al Napoli. Ora ci sono Lecce e Genoa. Non devi avere paura, ma affrontare il momento difficile e uscire da questa crisi”. LEADER. “Non li conosco a livello caratteriale.

Ma penso a Pablo Marì, che ha guidato il Flamengo o squadre importanti, penso a Gosens, Dzeko, De Gea. Non discuto le qualità di giocatori come Fazzini, ma ora come ora la qualità viene in secondo piano, conta il carattere di chi ora deve affrontare il momento difficile.

E’ un momento da uomini veri, non da giocatori di qualità ma con un carattere e una mentalità forte. Ora servono sei punti alla Fiorentina. Se arrivano cambia tutto, torna la tranquillità e la fiducia. Altrimenti diventa dura”.


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