Fiorentina, cambio di priorità: ora i giovedì conteranno più delle domeniche

I tifosi possono essere decisivi per il passaggio del turno in Conference League

A oggi, per questa Fiorentina, è più facile immaginare una corsa verso la finale di Conference piuttosto che una rimonta in Serie A. Per questo, scrive il Corriere dello Sport quella di giovedì al Franchi diventa "la" partita.

Sei gare per arrivare all'ultimo atto del prossimo 28 maggio in Polonia. Poco importa se contro il Panathinaikos si partirà dal risultato di 2-3 per i biancoverdi, un gol da rimontare alla terza della Super League greca non deve far paura.

Il percorso in Serie A e le montagne da scalare da qui a inizio aprile - Juventus, Atalanta e Milan - impongono un cambio di priorità: e allora i giovedì conteranno più delle domeniche, a cominciare dal prossimo. Lo sanno tutti: nonostante l'arrivo, alla fine di questa settimana, della Juventus, la gara che conta arriverà tre giorni prima.

Gran parte della tifoseria è ormai in rottura prolungata con squadra e soprattutto con Palladino, ma c'è un ultimo bonus da giocarsi. Sospensione del giudizio, da parte del popolo viola, quantomeno fino alla mezzanotte di giovedì.

Per questo la prevendita viaggia a ritmi non certo da Conference. Più di 12mila biglietti venduti (il match contro la Juve continua ad attirare di più, con 18mila presenti già sicuri) con sold out fissato a 23mila presenti. L'obiettivo è tornare a riempire un Franchiche nell'ultimo periodo è stato tutt'altro che un fattore.

C'è bisogno di provare a risvegliare, almeno per una serata, lo spirito di una città che si sta staccando dalla propria squadra. Il ds Pradè ha chiesto un ambiente unito. L'appello è poi arrivato anche da Pietro Comuzzo sui social ("Ci aspetta una partita importantissima, tutti allo stadio!" ha detto il difensore).

Vedremo come risponderà Firenze.