×

Fiorentina, segnali di crescita ma la crisi continua: ora serve una svolta

De Gea tiene a galla la Fiorentina dopo l’errore iniziale, Gudmundsson illumina la ripresa con un gran gol, ma non basta

La Fiorentina lotta fino all’ultimo, spaventa il Napoli nel finale ma esce dal Maradona senza punti, allungando la sua serie negativa. L’errore iniziale di De Gea spiana la strada agli azzurri, ma il portiere si riscatta con parate decisive, tenendo in vita i viola fino alla fine.

sponsored

Gudmundsson illumina la ripresa con un gran gol, Kean lotta su ogni pallone e Fagioli mostra sprazzi del suo talento. Tuttavia, questi segnali positivi non bastano a invertire una rotta preoccupante: il Bologna è ora a +5 e la zona europea si allontana sempre di più.

Così scrive La Repubblica-Firenze.

sponsored

Primo tempo dominato dal Napoli, viola troppo passivi

Palladino conferma il 3-5-2 con Parisi al posto di Gosens a sinistra, Gudmundsson titolare dopo oltre un mese e Cataldi in regia. Il primo tempo, però, è un assolo del Napoli: pressing alto, intensità e tante occasioni. De Gea nega il gol a Raspadori e Spinazzola, ma al 25’ sbaglia sulla conclusione di McTominay, permettendo a Lukaku di segnare l’1-0.

sponsored

La Fiorentina si affaccia timidamente in avanti con Kean, ma senza impensierire seriamente Meret. Poco dopo, Di Lorenzo colpisce una traversa, chiudendo una prima frazione a senso unico.

Reazione viola nella ripresa, ma non basta

Palladino prova a cambiare inserendo Pongracic e Gosens, ma il Napoli raddoppia subito: Lukaku ispira Raspadori, che batte De Gea per il 2-0. La Fiorentina però cresce e trova il gol con Gudmundsson, bravo a finalizzare dal limite dopo un elegante assist di tacco di Kean.

È la sua sesta rete stagionale, la quinta in campionato. Nel finale, i viola si riversano in avanti con Beltran e alzano il baricentro, sfiorando il pari nei minuti di recupero. Alla fine, però, il Napoli resiste e il Maradona tira un sospiro di sollievo.

Settimana decisiva tra Conference e Juventus

Nonostante l’ottimismo di Palladino, il cammino della Fiorentina resta incerto. Giovedì arriva il Panathinaikos per una sfida cruciale in Conference League, poi domenica la Juventus al Franchi. Due partite chiave per provare a rialzarsi e dare finalmente una svolta alla stagione.


Lascia un commento