Fiorentina schiacciata dalla tensione. Da Torreira a Cabral: non pervenuti

Con i singoli e di squadra, un approccio disastroso e nessuna reazione neanche nella ripresa. Così la Fiorentina ha fallito l'appuntamento più importante

Approccio disastroso ieri a Genova contro la Fiorentina. Se contro i giallorossi l'avvio era stato fortissimo, ieri è stato tremebondo. Come se la tensione per l’essere arrivati all’appuntamento con l’Europa avesse bloccato le gambe e, soprattutto, la testa.

Così scrive il Corriere Fiorentino. DORMITA. Dopo un quarto d’ora pieno di avvertimenti, è arrivato il vantaggio della Sampdoria con un colpo di petto da palla inattiva: una dormita collettiva. Una squadra (la Samp) finalmente libera da cattivi pensieri e l’altra (la Fiorentina) completamente assente.

Poi il raddoppio del solito Quagliarella: non segnava da quasi tre mesi, è il 14° gol contro la Fiorentina. Una maledizione. NON PERVENUTI. Inquietante il primo tempo dei viola. Una sola (enorme) occasione sprecata da Bonaventura, e stop.

Non pervenuto Cabral, invisibile Ikoné. Tutti, ma proprio tutti, nella peggior versione di sé. Lo stesso Torreira, solitamente presente almeno con la testa, pareva piombato all’improvviso in una squadra non sua. Mai visto, così in difficoltà.

Un nulla spiegabile solo con l’incapacità di gestire la tensione o, al contrario, con una (gravissima) sottovalutazione di un avversario ormai salvo. NESSUNA REAZIONE. Anche nella ripresa, della vera Fiorentina, non c’è stata traccia.

Anzi. Si aspettava la reazione, ma sono arrivati prima il tre, e poi il quattro a zero, prima dell’inutile rigore di Nico per il 4-1. Senza un sussulto, senza una scossa.