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Fiorentina riparte dalla vittoria in Coppa a Napoli per puntare all'Europa in campionato

Stadio «Maradona» esaurito per spingere gli azzurri nella corsa allo scudetto contro in viola a caccia dell'Europa

Scudetto e corsa all’Europa. Mica spiccioli. E che Napoli-Fiorentina vale davvero tanto lo certifica il tutto esaurito con cui lo stadio «Maradona» accoglierà le squadre di Spalletti e di Italiano. Ambizioni e motivazioni faranno il resto e al 90’ andranno ad accendere o la ’lampadina scudetto’ del Napoli o quella del sogno Europa della Fiorentina.

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Già, la Fiorentina che appena una manciata di settimane fa, nel turno secco di coppa Italia, si è presa il lusso (meritatissimo) di far sprofondare il Napoli con un 5-2 da record. Scrive La Nazione. Ed è proprio da quel giorno, da quell’impresa, da quel risultato, che i viola hanno intenzione di ripartire.

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Magari con prudenza perché quel Napoli, per la verità, non è il Napoli di oggi. Quel giorno Spalletti aveva gli uomini contati per i tanti infortuni, questa volta, gli azzurri si presenteranno davanti ai viola in formazione tipo.

O quasi. Diverso e opposto il discorso per Italiano costretto a rinunciare a tre big (Odriozola, Bonaventura e soprattutto lo squalificato Torreira) e che oltre a una mediana ’sperimentale’, punta forte su Cabral che sgomita per trovare la condizione migliore e sogna un gol che lo possa consacrare nel suo ruolo di bomber prescelto dopo l’addio a Vlahovic.

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Cabral avrà accanto Saponara (salvo sorprese e con Sottil pronto al blitz da titolare all’ultimo secondo) e Nico Gonzalez. Già, Nico, ovvero il giocatore più... napoletano della Fiorentina. Guizzante, combattivo, ’spiritato’, inquadrato così Gonzalez può ricordare chi, dall’altra parte del campo, rappresenta uno dei punti forza migliori della squadra di Spalletti: Lorenzo Insigne.

Prendi le quote dei bookmakers e guarda caso, proprio Nico Gonzalez e Insigne sono indicati fra i sicuri protagonisti di questo incrocio scudetto-Europa di oggi pomeriggio. Piccolo appunto che Italiano farebbe (o sicuramente ha fatto) al momento di reggere il confronto fra il suo giocatore e Insigne.

Nico deve migliorarsi e diventare più cattivo nella finalizzazione. Cosa che l’azzurro ha invece (e sempre) saputo fare molto bene. A proposito, ne sa qualcosa proprio la Fiorentina che è l’avversario in Italia più colpito da Insigne.

Il suo score personale contro i viola è da brividi: 11 gol e due assist. Stop.


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