×

Fiorentina, quando il cuore non basta. Italiano deve ricostruire l'identità

Ancora una volta si chiede alla squadra e all'allenatore di sopperire alle mancanze della società. Si riparte un'altra volta da capo

Sul più bello, quando la Fiorentina si trovava lassù a lottare per un posto in Champions League, ci si aspettava una società pronta ad accompagnare squadra e allenatore con acquisti mirati e di qualità per continuare a sognare. Così non è stato.

E' arrivato poco o nulla e la squadra si è ritrovata ancora una volta sola. Un'occasione persa. Una gigantesca occasione persa. Ma ormai il mercato è finito e allora, consolidate le carenze della società, tocca tornare a bussare alla porta di Italiano.

sponsored

Tocca tornare a chiedere a lui di inventarsi qualcosa che possa far ripartire la Fiorentina. Stavolta però la missione sembra piuttosto complicata perché anche quelli che sono i capisaldi di Italiano hanno pochi riscontri in questa Fiorentina.

Il famoso 4-3-3 o 4-2-3-1 non si può applicare adesso con questa squadra. Non ci sono esterni. Nzola a destra non è proponibile. Serve trovare altre soluzioni e per questo si torna a chiedere a Italiano di inventarsi qualcosa.

sponsored

Anche se, doveroso ricordarlo, Italiano ha già fatto tanto, ha portato una squadra normalissima al quarto posto alla fine del girone d'andata. Insomma il suo lo aveva anche fatto, poi a gennaio la Fiorentina, come i sogni dei tifosi, si è sciolta come neve al sole.

E ora bisogna ricostruire il morale di una squadra che si è persa. Che in campo, certamente, mette sempre tanto cuore ma quello non sempre basta. Doppia missione per un Italiano che si è sentito abbandonato dalla società nel momento del bisogno. Le parole post Lecce manifestano grande amarezza per ciò che poteva essere e non è stato.

sponsored

Lascia un commento