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Fiorentina, prossimo tour de force decisivo su tre fronti. Nzola in crisi, è arrivato il momento di Beltran?

I segnali vanno verso la conferma dell'argentino come centravanti titolare. In un mese la Fiorentina si gioca tanto nelle coppe e nella lotta per l'Europa

La sosta per le nazionali è in pieno svolgimento e la Fiorentina prosegue la sua lenta marcia di avvicinamento alla sfida col Milan. Da ieri i viola hanno ripreso ad allenarsi, esclusi ovviamente i nazionali. Grazie alla vittoria con il Bologna, Italiano può tornare a lavorare con il sorriso, senza però dimenticare i tre ko consecutivi in campionato che hanno preceduto il 2-1 nel derby dell'Appennino.

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Le difficoltà della Fiorentina restano sempre quelle, a cominciare dalle tante incertezze difensive e finendo per le croniche difficoltà offensive. La cooperativa del gol si sta 'appiattendo' in una dipendenza stretta da Gonzalez e Bonaventura, i due trascinatori sotto porta della Fiorentina.

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Entrambi sono però vicini ai propri record stagionali di marcature, dunque il rischio è che non riescano a mantenere le attuali medie realizzative. ATTACCO INCEPPATO. Servono i gol di tutti, dai difensori ai centrocampisti, ma servono soprattutto i gol degli attaccanti.

Dagli esterni che non si chiamino Nico non ci si può aspettare valanghe di gol, lo dice la storia realizzativa dei vari Sottil, Brekalo, Ikoné e Kouame. Tuttavia, cinque gol totali realizzati da quattro esterni offensivi in 18 partite disputate dalla Fiorentina finora sono davvero pochi.

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Ovviamente, e non si parla di altro, sono i centravanti i principali imputati sul banco delle difficoltà offensive della Fiorentina. I numeri di Nzolae Beltran sono molto bassi se si guarda al cumulativo di Serie A più Conference (2 gol a testa), impietosi se guardiamo al ruolino nel solo campionato italiano (un gol per l'angolano, zero per l'argentino).

CRISI NZOLA. Nzolaè in grande difficoltà, in primis mentale. Il salto di 'categoria' tra una squadra che lotta per non retrocedere e una che gioca pe le prime 7 posizioni della classifica lo ha accusato eccome. La speranza è che possa riprendersi, perché siamo solo a novembre, ma i segnali dati fin qui sono quelli di un giocatore che fa davvero fatica a sostenere le pressioni di una piazza come Firenze.

Lo testimonia il fatto che, in termini di prestazioni e impegno, stia andando addirittura a peggiorare rispetto a inizio stagione, quando per di più c'era l'attenuante di una condizione fisica precaria. BELTRAN TITOLARE? Anche Beltran ha fatto fatica nell'impatto col calcio italiano.

Più che a livello mentale o tecnico, le difficoltà per El Vikingo sembrano essere prettamente fisiche e di adattamento: sta subendo la fisicità e la 'malizia' dei difensori europei. Se c'è qualcuno che qualche guizzo però lo ha fatto vedere quello è proprio Beltran, con la doppietta contro il modesto Cukaricki e il bel gol annullato (giustamente) contro la Lazio.

Visto il momento, il fatto che il classe 2001 sia rimasto a Firenze ad allenarsi potrebbe rivelarsi una fortuna. A patto che il problema al costato sia roba da poco e Italiano possa lavorare al 100% con il suo attaccante. Anche perché i segnali nelle ultime partite vanno nella direzione di Beltran: contro Lazio e Juve è partito dal primo minuto, col Bologna Nzola è uscito dopo 45' nonostante l'argentino fosse infortunato.

L'impressione è che la scelta del titolare, al momento, sia ricaduta su Beltran. La scelta sicuramente più popolare (data la grossa differenza di gradimento di cui godono i due centravanti), ma forse anche più giusta, visti i grandi margini di miglioramento di cui dispone l'argentino.

TRE FRONTI. Ad attendere la Fiorentina dopo la sosta l'ennesimo ciclo di fuoco, nel quale i viola giocheranno ogni tre giorni fino a Natale. Inizierà la terza competizione stagionale, la Coppa Italia, con l'esordio agli ottavi contro il Parma fissato per il 6 dicembre.

Inoltre, nel prossimo mese si definirà il futuro in Conference League della Fiorentina, con le cruciali sfide contro Genk e Ferencvaros per decidere chi passerà il turno e chi lo farà da primo del girone. Infine, il campionato, a partire dal big match contro il Milan.

La Fiorentina attualmente ha 7 punti in più dell'anno scorso, 2 punti in più del primo anno di Italiano, e si trova in quinta posizione a pari merito con l'Atalanta. Tolte le prime due della classifica, le avversarie per l'Europa non vanno a ritmo forsennato e ciascuna di loro sembra alle prese con diverse difficoltà interne.

La lotta per le posizioni europee è più viva e incerta che mai. E la Fiorentina vuole dire la sua.


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