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Fiorentina, obiettivo semi-dichiarato: arrivare al ritorno a Torino da favoriti

Questa sera i viola ospitano la Juventus nell'andata della Semifinale di Coppa Italia. Ieri le parole di Italiano

L’obiettivo di stasera è semi-dichiarato. Arrivare alla gara di ritorno da favoriti. Se così fosse, la Fiorentina avrebbe ribaltato il pronostico della vigilia con una partita sostanzialmente perfetta. Che, tutto sommato, è quanto si aspetta Italiano ogni qual volta i suoi scendono in campo.

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Scrive La Gazzetta dello Sport. «A questo punto della competizione tutti vogliono ottenere qualcosa di importante, compreso noi» dice il leader viola che proprio non sopporta alcune cose. La prima è semplice, perdere. La sconfitta lo mangia dentro consumandolo.

E chi era con lui ad esempio dopo la caduta contro il Sassuolo qualche giorno fa, potrà testimoniarlo. Altre cose non gradite? Distrazioni ed espulsioni sciocche. Ovvero tutto ciò che ha condannato la Fiorentina proprio a Reggio Emilia.

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«Dovremo cercare soprattutto nella prima partita di essere molto attenti. Vogliamo mettere in difficoltà la Juventus con maturità, ricordando che questa è una gara da 180 minuti. L’obiettivo primario è dare valore alla partita di ritorno, quindi andare a Torino avendo buone possibilità di passare.

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Troppi rossi in stagione? Siamo in linea con le altre per le espulsioni di gioco. Ma non voglio mai più vedere quelle tipo sabato (proteste di Bonaventura che ha preso due giornate, ndr). Il gruppo è intelligente, ci ho riparlato, non succederà più».

Tre su due

Ogni formazione stagionale è stata diversa dall’altra, un record. Prima o poi arriverà una replica ma intanto tutti sono sulla corda soprattutto nel tridente offensivo. Rotazioni che, quando era vestito di viola, in linea di massima non riguardavano però Vlahovic.

Oggi l’avversario numero uno è anche quello che logicamente preoccupa di più il tecnico. Che spiega. «Lui conosce tutto ciò che andremo a proporre, ma anche noi sappiamo come vuole farci male Vlahovic, quello fra noi è un match al 50 per cento.

In alcune situazioni ancora percepiamo poco il pericolo del poter prendere gol, domani non ce lo possiamo permettere contro questo tipo di giocatore, non si può esser leggeri nemmeno per un istante. Dusan se ha due palloni, tre li butta dentro».

Tra le poche certezze di formazione la coppia che dovrà occuparsi di marcarlo. Toccherà all’amico fraterno Milenkovic, compagno di DV7 al Partizan Belgrado oltre che in viola e di Nazionale. Insieme a lui il brasiliano d’acciaio Igor.

La buona notizia arriva dal centrocampo: Torreira è recuperato in extremis dal problema alla gamba sinistra e partirà titolare.


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