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Fiorentina-Lecce, Palladino verso il cambio modulo: difesa a 3 e centrocampo a 5

Il tecnico gigliato verso il passaggio al 3-5-2 contro i giallorossi. Un atteggiamento per irrobustire la mediana a sostegno dei due attaccanti

All’ultimo alla lista dei malandati della Fiorentina si è aggiunto Folorunsho, che dopo una botta (nello stesso punto) incassata contro Como e Verona ha dovuto alzare bandiera bianca e, a meno di sorprese, stamani non sarà nella lista dei convocati che diramerà Palladino dopo la rifinitura di questa mattina.

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Una grave perdita, scrive La Nazione, visto che il mediano è stato uno dei pochi elementi che in quest’ultimo periodo si è salvato dal mosciume generale. Per la sfida di questa sera contro i salentini, in ogni caso, Palladino stava già studiando qualcosa di nuovo per interrompere l’emorragia di risultati vista nell’ultimo periodo e tutti gli indizi convergono sul fatto che alla fine, al netto dei pochi interpreti, a cambiare sarà il modulo.

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Che dopo alcuni «travestimenti» nelle ultime settimane, dovrebbe essere quello con la difesa a tre ma, soprattutto, la linea mediana a cinque. Il 3-5-2 a cui sta pensando Palladino è infatti qualcosa di nuovo rispetto anche alla prima parte di stagione, dove il centrocampo era con due soli interpreti e c’erano altrettante mezze punte a supportare Kean.

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Stante l’assenza del centravanti, spetterà ai soli Beltran e Zaniolo guidare il reparto offensivo, con svariati Primavera aggregati che partiranno dalla panchina. Davanti a De Gea, la difesa dovrebbe essere composta da Comuzzo, Pongracic e Ranieri anche se - al di là dell’impatto da dimenticare di domenica scorsa a Verona - sono in ascesa anche le quotazioni di Pablo Marì, che è in ballottaggio aperto con il croato (Palladino del resto a gennaio ha spinto tanto per averlo proprio per la sua propensione a giocare a tre).

Sulla linea mediana, spazio a uno schieramento mai così folto: Dodo e Gosens sulle fasce (il tedesco rivedrà il campo dopo un turno di stop), Mandragora, Cataldi - che non è al top - e Fagioli, per la prima volta impiegato nella sua vera zolla dal 1’, ovvero in quella di mezzala.


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