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Fiorentina-Juve, il 'giorno del giudizio' è all'ultimo turno di campionato

Ora bianconeri in corsa per la Champions, Viola per l'Europa: sarà sfida ad alta tensione? Possibile incrocio anche in Coppa Italia

Domenica 22 maggio, ultima giornata del campionato di Serie A: Fiorentina-Juventus al Franchi.

Mancano quattro mesi, ma già oggi possiamo immaginare l’accoglienza di Campo di Marte a Dusan Vlahovic, se si chiuderà in questi giorni la trattativa per il suo trasferimento in bianconero. Di più: se quel giorno alla Juve dovessero servire ancora dei punti per la Champions e alla Fiorentina per l’Europa, la tensione sulla partita sarebbe amplificata.

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Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio.

ANCHE IN COPPA? La Juventus, il “tradimento” (per Firenze è così) di Vlahovic e le coppe da conquistare, tutto in una giornata, in 90 minuti. Ma Dusan potrebbe ritrovare la Fiorentina da avversario già all’inizio di marzo e poi a metà aprile, nella doppia semifinale di Coppa Italia.

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Perché ciò accada, nei quarti i viola devono eliminare l’Atalanta e la Juve deve mettere fuori il Sassuolo.

DA BAGGIO A VLAHOVIC. Per quanto sta succedendo in questi giorni, non assisteremo a un altro Baggio-day. Quando Roberto tornò al Franchi con la maglia della Juventus, Firenze era spaccata.

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Non per tutti era un voltagabbana. Anzi, la parte calda della tifoseria, quella raccolta in curva Fiesole, era per la stragrande maggioranza dalla sua parte. Lo consideravano più un tradito (dalla Fiorentina che lo aveva ceduto al nemico storico) che un traditore.

Baggio evitò di battere un rigore, lo lasciò a De Agostini che se lo fece parare da Mareggini; poi, uscendo dal campo, sostituito a 7' dalla fine da Alessio, raccolse una sciarpa viola che gli avevano gettato dalla tribuna dietro le panchine e la portò con sé negli spogliatoi.

Con Vlahovic non andrà allo stesso modo, la tifoseria è compatta nel giudizio, anzi, nella sentenza: è colpevole di tradimento.

QUASI 200 MILIONI. Il club di Commisso comunque intascherà 70 milioni di euro che, sommati a quelli di Felipe Melo (25) dell’estate 2009, Bernardeschi (40) dell’estate 2017 e Chiesa (60, in parte ancora da saldare) dell’autunno 2020 portano a un totale di quasi 200 milioni che la Juventus lascerà alla fine nelle casse della Fiorentina.

Sono tutti giocatori acquistati o valorizzati nella doppia gestione fiorentina di Corvino. Certo, se la Juve avesse ingaggiato Pantaleo avrebbe risparmiato un bel po’ di soldi...  


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