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Fiorentina è la notte dell'orgoglio in Coppa: al Franchi arrivano Vlahovic e la Juve

Stasera la semifinale di andata del trofeo italiano: attesa per il ritorno al Franchi del grande ex. Tante assenze fra i bianconeri, viola quasi al completo

Torna a Firenze Vlahovic e insieme a lui c’è anche la Juve. I tifosi viola sono divisi fra la voglia di contestarlo o ignorarlo (stravincerà la prima). E per evitare che gli insulti sorpassino il limite il sindaco e il club hanno pubblicato appelli citando la passione e l’ironia fiorentina.

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Speriamo davvero che siano accolti con buon senso. Scrive La Nazione. Più dei cori contro Dusan, Italiano si preoccupa invece della Juve. Che sarà sempre la stessa nonostante le assenze la facciano assomigliare davvero poco alla sua versione migliore.

Sette titolari out, ma l’identica inclinazione a giocare tutte le partite con lo stesso marchio di fabbrica. Esattamente quello che vorrà imporre la Fiorentina, che al contrario si presenta con l’organico al completo (a parte Quarta squalificato).

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Compreso Torreira che potrà riprendere il controllo del pensiero viola. La sconfitta nel recupero contro il Sassuolo ha stoppato il periodo di crescita auto innescato dal gruppo dopo la cessione di Dusan. Un moto d’orgoglio generale che ha moltiplicato le energie accentuando il lato aggressivo del gioco viola.

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Ieri però, per la prima volta da quando è a Firenze, Italiano si è mostrato disposto a fare qualche calcolo. Anche perché la partita di stasera sarà solo il 50 per cento del lavoro da svolgere in questa semifinale di Coppa Italia.

Occhio quindi al risultato più favorevole in vista del ritorno a Torino (21 aprile) che avrà un panorama diretto sulla finale da giocare a Roma l’11 maggio.

Fiorentina dunque più calcolatrice

Ma il sospetto – avendo imparato un poco a decifrare Italiano – è che il tatticismo sia valido solo a parole. Una volta in campo prenderà il sopravvento il timbro calcistico della Fiorentina. Che l’allenatore ha spinto verso l’estremo.

Certo che il ko a Reggio Emilia ha messo in risalto due difetti che contro la Juve – anche questa così rimaneggiata – sarebbero fatali. Ovvero la decima espulsione della stagione e l’incapacità di mantenere alta la solidità difensiva nei minuti finali.

E mentre la Juve fa pretattica su Vlahovic (giocherà o no?) l’unica certezza è che Dusan indosserebbe i suoi colpi da campione senza preoccuparsi di quello che gli succede intorno. Un altro dei motivi per cui a Torino lo considerano già un fuoriclasse, o quasi.


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