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Fiorentina, due esami in tre giorni. E una grande occasione per Beltran

I viola sono in crescita dopo due vittorie convincenti, ma gli esami sono appena cominciati

È una Fiorentina serena quella che si appresta a giocare domani, ore 18.45, in Svizzera contro il San Gallo. Dopo un inizio molto complicato, Palladino ha finalmente imboccato la strada giusta: ora la squadra viene da una striscia aperta di tre vittorie consecutive in tutte le competizioni.

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Le ultime due, contro Milan e Lecce, molto convincenti. Si dice che siano tre gli indizi a fare una prova. E allora i viola devono cementificare la propria ascesa anche in Conference League, anche quando non giocano i titolarissimi.

La vittoria col TNS è stata una delle meno celebrate della storia recente: il livello infimo dell'avversario, il brutto atteggiamento dei viola, la necessità di dover ricorrere ai migliori nella ripresa per avere la meglio su una squadra di livello così modesto, la vittoria per "solo" due reti a zero.

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Tutte cose che sembravano l'ennesimo passo falso di un inizio di stagione davvero bruttino. Oggi invece sembra essere cambiato tutto. Ma di partite tra le critiche col TNS e la vigilia col San Gallo ne sono trascorse soltanto due.

Questo ci dice, ancora una volta, quanto la narrativa attorno al mondo del calcio sia guidata dalla schizofrenia e ci suggerisce che gli esami per la Fiorentina sono appena iniziati. Il calendario ne presenta due nei prossimi tre giorni.

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VERSO IL SAN GALLO. Domani la Fiorentina affronta il San Gallo. Squadra ben più attrezzata dei gallesi, ma che resta di molto inferiore ai viola. Secondo Transfermarkt, il valore totale della rosa degli svizzeri vale circa un decimo di quella della squadra di Palladino (per capirsi: quello dei The New Saints era pari a circa un centesimo).

Inoltre, la squadra allenata da Maassen viene da una striscia di quattro partite consecutive senza riuscire a vincere. Come detto, Palladino farà riposare gran parte dei titolari, sia perché ha necessità di risparmiare qualche calciatore in vista dei tanti impegni ravvicinati, sia perché è obbligato dagli infortuni.

Dopo aver fallito la prova TNS, chi gioca meno avrà la possibilità di riscattarsi domani. Là davanti, invece, non ci saranno né KeanGudmundsson. Se il primo ci si augura di rivederlo titolare già contro la Roma, per il secondo le cose son un po' più complicate.

Oggi dovrebbe essere il giorno degli esami più approfonditi, c'è solo da augurarsi che l'infortunio muscolare sia della più lieve entità possibile. Di certo, salterà le prossime due partite. OCCASIONE BELTRAN. L'infortunio di Gudmundsson regala però una grande occasione a Lucas Beltran.

L'argentino ha vissuto un inizio di stagione molto complicato, prima certificando ulteriormente le sue difficoltà nel giocare prima punta e poi finendo di fatto fuori dalle rotazioni, anche come trequartista. Contro il TNS è arrivata la possibilità di riscatto, fallita miseramente dal classe 2001.

Poi l'infortunio di Gud, l'ingresso a freddo a Lecce e la grande prestazione, forse la migliore da quando è a Firenze. Tanto che il gol realizzato – il suo primo stagionale – è un premio per ciò che ha fatto vedere in campo piuttosto che la ragione per la quale ha preso tanti buoni voti in pagella.

Beltran ha dato un segnale a Palladino, che si affiderà nuovamente a lui contro il San Gallo e non solo. Proprio contro gli elvetici l'ex River dovrà dare continuità alla prova del Via del Mare. E non sarà così facile. Questo perché al suo fianco (o davanti a lui) non ci sarà Moise Kean.

Per il modo di giocare di Palladino, il centravanti italiano è imprescindibile. L'enorme lavoro che svolge nel ripulire i palloni che gli arrivano là davanti, i continui tagli con che danno profondità alla squadra, sono giocate essenziali per i compagni, che in lui hanno trovato un sicuro riferimento a cui appoggiarsi.

Riferimento che domani non ci sarà, perché Kouame sarà sicuramente un giocatore di grande spirito di sacrificio e impegno ma ha caratteristiche completamente diverse da quelle del classe 2000 – oltre al fatto che stiamo parlando di giocatori appartenenti a categorie differenti –.

Contro il TNS Beltran incontrò grandi difficoltà anche nell'intesa con Kouame, stavolta dovrà trovare il modo di essere molto più incisivo. Queste potrebbero essere le partite decisive per decidere del futuro di Beltran sulle rive dell'Arno.

DUE ESAMI. Dopo di che, ci si augura che l'argentino ritrovi Kean come partner in crime per il secondo esame settimanale, ben più impegnativo, contro la Roma, in programma domenica al Franchi alle ore 20.45. Altra sfida contro una grande del calcio italiano, il genere di partite nelle quali la Fiorentina di Palladino si è meglio comportata.

Vittorie con Lazio e Milan, sconfitta con l'Atalanta in cui però, nonostante la squadra fosse ancora un cantiere aperto soprattutto in fase difensiva, nel primo tempo si erano viste alcune buone cose. Ora una Roma con tanti problemi sotto l'aspetto societario e con una panchina, quella di Juric, che già traballa.

Ma resta una squadra ricca di campioni. Due esami in tre giorni. Uno può già indirizzare il percorso in questa prima fase di Conference League, l'altro per misurarsi nuovamente contro l'elite del calcio nostrano e rimanere ai vertici della classifica.

La Fiorentina è una squadra in crescita, che nelle ultime uscite ha mostrato una precisa idenitità, ma per iniziare a sognare davvero una stagione da protagonisti servono ancora altri indizi. Dovrà metterli insieme senza la propria stella Gudmundsson – ci si augura per poco –, ma con un gruppo finalmente consapevole della propria forza.


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