×

Fiorentina, con il Verona un pareggio da salvare. Ma con il Bologna serve la vittoria. Stadio, nuovi dettagli sul progetto in attesa di Commisso

E’ vero che contro l’Hellas tanti si aspettavano una vittoria ma i viola arrivavano da partite impegnative e un punto non è da buttare

La Fiorentina si porta a casa un pareggio dalla gara interna contro il Verona. Chiaro che tutti i tifosi viola avrebbero voluto vincere, ma questo pari non è poi così negativo. Classifica alla mano contro l’Hellas era uno scontro diretto a cui la squadra di Italiano arrivava dopo due gare impegnative contro Sassuolo e Juventus.

sponsored

Quella con i bianconeri aveva appesantito le gambe e la mente. Non era scontato reagire contro il Verona. E invece la Fiorentina lo ha fatto, specie nel secondo tempo. Nonostante un Verona che già all’andata aveva creato grandi problemi ai viola.

Da squadra fisica qual è non è facile da affrontare per nessuno. Specie se poi ci si arriva dopo una partita impegnativa in Coppa. Dunque nessun dramma e sguardo avanti. La Fiorentina ha tutto per continuare a lottare per l’Europa.

sponsored

Contro il Bologna servono i tre punti

Lo dice la classifica. I viola sono legittimamente, e meritatamente, in lotta per l’Europa a patto che con il Bologna arrivino tre punti. Se contro il Verona è accettabile anche un pari contro la formazione di Mihajlovic servono i tre punti.

Il Bologna non vive un momento felice e la Fiorentina, con una settimana di lavoro tipo, dovrà arrivare alla gara del Franchi pronta per fare punti pesanti. Da valutare Odriozola, da oggi in gruppo, mentre sugli esterni Italiano spera di poter contare dal primo minuto su Gonzalez.

sponsored

L’argentino è ormai completamente recuperato e dopo lo scampolo di partita contro il Verona può tornare titolare. Ikoné sarà da valutare più tatticamente che fisicamente. Il francese sta bene ma anche contro il Verona non ha convinto a pieno.

Italiano potrebbe puntare su Gonzalez e Sottil. Davanti invece spazio a Piatek. Cabral non è bocciato ma necessita di tanto lavoro per entrare nei meccanismi del calcio italiano e di Italiano. Servono tempo e pazienza. Anche perché Italiano in questa fase deve pensare prima di tutto a fare punti e poi alla crescita degli ultimi arrivati.

Ma Cabral saprà essere un valore aggiunto per la Fiorentina.

Domani novità sul Nuovo Franchi

Tra poche ore in Palazzo Vecchio conferenza stampa con il sindaco Nardella e i responsabili del progetto vincitore del restyling del Franchi. Sarà interessante capire dalla viva voce di chi ha ideato il progetto quali saranno le soluzioni e le risposte ai dubbi che sono venuti a tanti vedendo il rendering.

Sicuramente il progetto vincitore è uno dei pochi, tra i finalisti, ad aver optato per delle curve a soluzione continua e non ad anelli. Con un effetto sicuramente più scenografico dal campo e dagli spalti. Ma la domanda delle domande è se e come la Fiorentina avrà intenzione di allacciarsi a questo progetto.

Il silenzio totale della società sul progetto presentato lunedì fa capire molte cose, ma potrebbe essere solo una fase di riflessione. E’ risaputo che per Commisso il restyling non era la strada da percorrere, ma adesso c’è questo, e solo questo.

La Fiorentina che farà? Impensabile che il presidente possa portare la squadra altrove. Ma potrebbe comunque decidere di non sfruttare gli spazi commerciali e rimanere completamente fuori dal restyling. Continuando semplicemente ad affittare lo stadio.

Il Franchi, giusto ricordarlo, sarà comunque restaurato. Perché i soldi che arrivano dall’Europa servono per la conservazione del monumento e non dello stadio in quanto impianto di gioco. Quindi a prescindere dal fatto che ci possa giocare qualcuno o meno lo stadio sarà ristrutturato.

Ora tocca a Commisso fare la sua mossa. Dentro o fuori?

Intanto i tifosi si sono schierati sul progetto vincitore

Il progetto per il Nuovo Franchi non è piaciuto al 68% dei votanti su LaViola.it. Una percentuale chiara che non lascia spazio ad interpretazioni. Ma il progetto di Hirsch è l’unico degli otto che va a coprire e preservare anche l’opera originaria di Nervi.

Gli altri avevano costruito uno stadio dentro lo stadio. Hirsch ha ideato una copertura totale per l’opera originaria che lo ha aiutato a convincere la commissione. E oggettivamente questa idea è anche quella meno impattante su Campo di Marte e Firenze.

Gli altri impianti sarebbero stati molto più alti dell’attuale stadio. Perfetti, forse, per una zona aperta e non residenziale come il quartiere fiorentino.


Lascia un commento