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Fiorentina aprile di fuoco: sei partite che decideranno il futuro e le ambizioni viola

Un mese, sei partite. In aprile si deciderà il futuro della formazione viola che coltiva il sogno europeo

Ne servirà qualcuna di più delle proverbiali sette camicie a Vincenzo Italiano. E non è detto che agli appuntamenti già fissati non se ne possa aggiungere un altro di prestigio come sarebbe una finale di Coppa Italia. Con l’ufficialità sul recupero della gara con l’Udinese, fissata per il 27 aprile in orario ancora da definirsi, si completa il cammino che attende la squadra viola da qui a fine stagione.

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Con un mese di aprile fitto d’impegni e decisivo in termini di risultati. Scrive il Corriere Fiorentino.

Con i viola ancora in corsa sul fronte della coppa, i prossimi trenta giorni indirizzeranno la stagione

Che si tratti di un ritorno sui palcoscenici europei o di un piazzamento comunque migliore delle ultime due stagioni. Con un saldo attivo di 17 punti sull’ultimo campionato, Italiano può guardare con fiducia al finale di stagione, comunque vada.

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Ma è chiaro che dalla gara di domenica contro l’Empoli fino all’ultima di campionato contro la Juventus, l’obiettivo è quello di centrare un traguardo che nessuno avrebbe pronosticato. Se poi, a un percorso netto in campionato che valga l’Europa o la Conference League, dovesse aggiungersi anche la finale di coppa contro una delle due milanesi, va da sé che l’annata diventerebbe ancora più positiva.

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Per riuscirci però servirà mostrare continuità nelle prestazioni, non ultima quella di San Siro contro l’Inter. Ma anche maggiore cattiveria in zona gol. Nel corso di questo mese, con 6 gare in 30 giorni di cui due infrasettimanali, Nico Gonzalez e compagni saranno chiamati a non sbagliare sotto porta.

Per capitalizzare un calendario che sulla carta potrebbe favorire persino un allungo sulle principali concorrenti. Lazio e Roma ben più raggiungibili dell’Atalanta di Gasperini. Già, perché se ribaltare lo 0-1 subito al Franchi contro la Juventus, nel ritorno di Torino del 20 aprile, pare tutt’altro che semplice, le avversarie di aprile sembrano tutte alla portata dei viola.

Napoli escluso, in una trasferta che però riporterà la Fiorentina allo stadio Maradona dove è già stata capace di vincere 5-2 proprio in Coppa Italia. Contro Empoli, Venezia e Udinese, la Fiorentina potrà contare su un Franchi aperto al 100%.

Mentre l’altra trasferta in Campania, a Salerno contro il grande ex Ribery, rappresenta un esame di maturità. Al cospetto di una squadra praticamente già condannata alla retrocessione. Sei appuntamenti sognando di prenotare un posto nella finalissima di Roma a maggio.

Quando le porte dell’Europa potrebbero aprirsi a prescindere dal campionato.


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