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Fiorentina affascinata dalla Conference League: ma servono rinforzi in tutti i reparti

I viola hanno subìto il fascino della Conference League dopo la vittoria della Roma. Ma serve un mercato importante

Dovere e piacere racchiusi in 90 minuti, sognando a occhi aperti di ripercorrere il cammino della Roma di Mourinho. Gli occhi della Fiorentina sulla finale di Conference League di Tirana hanno certamente subito il fascino dell’occasione poi colta dai giallorossi.

Ma avevano anche il compito di valutare nomi e profili già segnati sul taccuino del mercato. Scrive il Corriere Fiorentino. Mentre in città continua a discutere sul disincanto emerso dalle parole di Commisso (e da prospettive di mercato non troppo entusiasmanti) in casa viola è già tempo di studiare diversi scenari per allestire la nuova squadra.

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Un gruppo che dovrà affrontare più impegni rispetto al passato. E che necessita rinforzi in più di una zona del campo. Così mentre il dg Joe Barone ha raggiunto il presidente Commisso negli Stati Uniti è soprattutto il ds Pradè che adesso dovrà affrontare le questioni più impellenti.

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Per poi programmare quelle più futuribili ma non per questo meno importanti. In fondo, oltre alla situazione Torreira e a quella di Milenkovic il cui contratto scadrà la prossima estate, la partenza di Dragowski verso la Premier League e il non riscatto pressoché scontato di Piatek impongono la ricostruzione dell’intera spina dorsale della squadra.

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Dal portiere al centravanti. Possibilmente con alternative più spendibili rispetto all’ultima stagione. Visto il netto aumento degli impegni stagionali a fronte del bisogno di ridisegnare il monte ingaggi.

In attesa di vedersi nuovamente con Italiano per sancire la ripartenza insieme

E magari mettere nero su bianco anche gli accordi relativi all’opzione sul terzo anno di contratto del tecnico. La sfida tra Roma e Feyenoord ha consentito agli osservatori viola di tenere d’occhio almeno un paio di elementi tra gli olandesi.

Come il terzino Geertruida (22) o il difensore centrale Senesi (25) da tempo sul taccuino di Pradè. Mentre in porta sono Vicario e Gollini i preferiti, davanti è Belotti (28) il più seguito. Almeno in attesa di una decisione dopo l’ultimo rilancio del Torino che spera nel rinnovo.

Seguiti anche l’altro granata Mandragora (24), Schouten (25) del Bologna o Tameze (28) del Verona come alternative a obiettivi più importanti stile Luis Alberto (29). Ora è lecito attendersi che la Fiorentina possa cambiare volto in più settori.

Ritrovandosi così una spina dorsale diversa da quella in grado di proiettare la squadra di Italiano, nella stagione appena conclusa, fino al settimo posto e di conseguenza in Europa.


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