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Disattenzioni e poco equilibrio, difesa sotto esame. Ma con la Juve c'è voglia di impresa

Le dieci espulsioni e i 36 gol presi in 26 partite, ma mercoledì arriva la Juventus di Vlahovic: dopo Napoli e Atalanta c'è voglia di continuare a sognare

In campo subito, per smaltire le scorie lasciate dalla sconfitta con il Sassuolo arrivata all'ultimo minuto di recupero, quando lui stava assaporando il pari agguantato poco prima, per giunta in dieci.

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Vincenzo Italiano ha trascorso una notte agitata ma al risveglio aveva una sola cosa in testa: la Juventus. Mercoledì ci sarà la semifinale d'andata di Coppa Italia, Firenze freme attendendo la prima da avversario di Dusan Vlahovic.

E' la partita più importante della stagione per la Fiorentina, certamente della carriera per il tecnico nato in Germania, un esamone per lui e la sua squadra accomunati dalla voglia di impresa. Così scrive Tuttosport.

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EX. In Coppa Italia i viola hanno eliminato fuori casa due big quali Napoli e Atalanta, ora sognano il tris con la Vecchia Signora e il suo nuovo principe del gol che da queste parti conoscono bene. «Ritrovare Dusan?

Gli ho visto fare quei gol al Castellani... Cosa proverò a ritrovarmelo da avversario? Ovviamente mi farà effetto visto che fino a poco tempo fa era con noi - ha detto Italiano -. Come sempre detto lui ha fame, vive per il gol, è un giocatore che diventerà un campione come sta già dimostrando.

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Che altro dire? Speriamo che mercoledì non sia concreto e decisivo come a Empoli».

EQUILIBRIO. Più che fare incetta di amuleti il tecnico viola deve però catechizzare i suoi sulle troppe espulsioni (già 10 da inizio stagione, l'ultima sabato rimediata per proteste da Bonaventura pur fra mille recriminazioni) e sulle continue rischiose disattenzioni difensive: da inizio 2022 solo una volta la Fiorentina non ha subito gol (nell'1-0 sull'Atalanta) e dopo le prime 26 giornate sono già 36 quelli incassati.

Urgono miglior assestamento e maggior equilibrio, intanto s'appresta a rientrare dopo la squalifica Nikola Milenkovic, il leader della difesa viola insieme a Biraghi, ma anche e soprattutto il giocatore che meglio conosce Vlahovic di cui è amicissimo e compagno nella nazionale serba dopo esserlo stati in questi anni nella Fiorentina.

NUOVI ARRIVI. Segnali positivi stanno arrivando ad Italiano dai nuovi acquisti: di Piatek parlano i 5 gol in 7 partite (di cui tre realizzati in Coppa Italia), ma sabato si sono messi in luce pure Ikoné Cabral che da subentrato ha segnato la rete del momentaneo 1-1.


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