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Di Palma: "Oggi il portiere deve essere il più funzionale, non solo il più bravo. Terracciano-De Gea..."

L'ex preparatore dei portieri della Nazionale spiega perché Terracciano è preferito a De Gea e ricorda l'importanza di far giocare i giovani.

Vincenzo Di Palma, ex preparatore dei portieri della Nazionale italiana dal 2010 al 2014, durante un'intervista a Radio Bruno ha condiviso la sua visione sul ruolo sempre più complesso e decisivo del portiere nel calcio moderno.

Con un’esperienza maturata ai massimi livelli, Di Palma offre un’analisi approfondita delle scelte tecniche che gli allenatori devono compiere oggi, soprattutto alla luce del dibattito attuale tra i portieri della Fiorentina, Terracciano e De Gea.

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DE GEA O TERRACCIANO. Secondo Di Palma, il calcio moderno ha visto una rivoluzione nel modo in cui viene selezionato il portiere titolare: "Sono cambiate le scelte degli allenatori, oggi non gioca il più bravo ma quello più funzionale alla squadra.

Si preferisce un portiere che sappia giocare meglio con i piedi, perché in fase di possesso è fondamentale avere un giocatore che sia bravo a costruire l’azione dal basso". Questa necessità di adattarsi alle nuove esigenze tattiche rende più difficile trovare un portiere completo.

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"Non è facile trovare un portiere che sappia fare bene entrambe le fasi, difendere e costruire", ha aggiunto. TERRACCIANO O DE GEA. L’attenzione si è quindi spostata sul ballottaggio in casa Fiorentina tra Pietro Terracciano e David De Gea.

Per Di Palma, la scelta di schierare Terracciano è legata alla sua maggiore funzionalità all’interno del sistema di gioco, e alla sua maggiore conoscenza del campionato italiano. "Gioca Terracciano perché è più funzionale alla squadra", ha affermato Di Palma.

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CRESCITA DEI GIOVANI. L’ex preparatore dei portieri della Nazionale ha poi posto l’accento sulla crescita dei giovani portieri, un tema che gli sta particolarmente a cuore: "I giovani devono giocare, solo giocando possono crescere e fare esperienza.

Accetto un errore da un giovane più che da un adulto. La società deve prendersi la responsabilità e farli giocare, perché l'esperienza si acquisisce solo in campo". Questo messaggio è un chiaro invito alle società a investire con coraggio sui giovani talenti come Martinelli, dando loro la possibilità di crescere e sbagliare sul campo, anziché relegarli in panchina.

IL PORTIERE NEL CALCIO ODIERNO. In conclusione, Vincenzo Di Palma ha ribadito la complessità del ruolo del portiere nel calcio odierno e l’importanza di scelte tattiche che possano garantire il giusto equilibrio tra difesa e costruzione del gioco.

Con il campionato italiano che continua a presentare sfide elevate, avere un portiere che sappia svolgere entrambe le fasi in modo efficace è diventato fondamentale per il successo delle squadre.


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