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Danni al Viola Park, Casamonti: "Progettato e costruito bene, ecco il problema". La risposta del Comune

Locali allagati e infiltrazioni, il problema sarebbe derivato dal sistema di riciclaggio di acque piovane. Ma il canale non ha funzionato

Danni anche al Viola Park per il maltempo di questi giorni in Toscana. Sui social sono apparsi video girati all’interno delle strutture che mostravano scrosciare l’acqua dal soffitto di uno dei bar dopo essere filtrata attraverso il tetto.

Ma non solo. Immagini simili da alcuni locali interrati dove l’allagamento è stato generato da un problema di scarichi delle acque piovane. E pure in alcuni uffici della struttura grondava copiosamente acqua. Così scrive il Corriere Fiorentino.

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'PROGETTATO BENE'. Ma cosa è successo? Per le infiltrazioni dal tetto si suppone che gli scarichi pluviali, a causa della forte intensità per diversi minuti delle precipitazioni, non fossero in condizione di portare via acqua a sufficienza (causando un eccessivo accumulo di acqua sopra il tetto e le conseguenti infiltrazioni). L’architetto Marco Casamonti, che ha progettato la struttura, ha spiegato «La causa è che il canale di scolo che porta le acque piovane all’Arno non riceveva, perché ostruito da legni, rami e fogliame».

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Si tratta di un canale di proprietà pubblica, la cui manutenzione non spetterebbe dunque al privato. Le strutture del Viola Park sono infatti dotate di un sistema di riciclaggio delle acque piovane per irrigare i campi da gioco che finiscono in un laghetto e poi vengono opportunamente filtrate e raccolte in delle cisterne.

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In caso di eccessivo riempimento del laghetto si innesca un sistema per farle defluire in Arno, ma se ciò non accade il sistema va in tilt, perché l’acqua anziché correre via, si accumula, creando i danni dell’altro giorno. «Il Viola Park è progettato e costruito bene», si difende Casamonti, ricordando che in occasione di altre precipitazioni intense, ma col canale di scolo efficiente, «i problemi di venerdì non sono accaduti».

IL COMUNE SI DEFILA. Diversa la versione del Comune, almeno per quanto riguarda le responsabilità: «Nelle ultime 48 ore abbiamo gestito un’allerta rossa e arancione con la Protezione civile mettendo in sicurezza territorio, viabilità e cittadini.

Tra coloro che hanno subito danni c’è anche il Viola Park, con cui siamo in contatto costante e a cui siamo vicini. Detto questo — spiega il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignottila responsabilità degli allagamenti non è riconducibile in alcun modo al Comune».


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