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CorSport - Malumore Bologna: tifosi e club chiedono chiarezza sull'arbitraggio di Firenze

La società felsinea lamenta una scarsa coerenza nell'applicazione del regolamento di giornata in giornata. Contatti con il responsabile De Marco

Non si smonta a Bologna la rabbia per la direzione arbitrale di La Penna e per le scelte del VAR Paterna. I tifosi rossoblù faticano a digerire il senso di ingiustizia provato durante la partita contro la Fiorentina. Non è bastata la notte per spazzarlo via.

E nemmeno per allontanare i cattivi pensieri che si sono creati in una fetta di tifoseria. Tanti bolognesi temono che qualcuno voglia mettere i bastoni tra le ruote alla loro squadra del cuore che, vincendo domenica al Franchi, sarebbe salita al quarto posto in solitaria in classifica.

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Illazioni, niente di più. L'idea che questo Bologna faccia paura non solo alle avversarie in campo, però, l'hanno rilanciata in tanti. Sui social, ieri, era un pensiero diffuso. Anche il CentroBolognaClubs con un comunicato si è domandato a chi dia fastidio questo rendimento dei rossoblù.

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Chiedevano risposte in merito. E si sono messi in attesa. Lo scrive il Corriere dello Sport - Stadio. COERENZA. Il club, che ha preso immediatamente una posizione, applaudita dai supporter rossoblù, aspetta, invece, che venga sistemata l'attuale mancanza di coerenza che permane nel prendere in esame gli episodi che possono capitare di giornata in giornata.

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In Federazione c'è l'ex arbitro internazionale De Marco, che si occupa proprio di tenere i rapporti con le società di Serie A e B. I contatti ci sono stati, ma non è stato aggiunto nulla di nuovo a quello che la dirigenza felsinea già sapeva.

Il Bologna vuole di più. Vuole andare oltre ai danni che comunque ritiene di aver subito domenica sul campo della Fiorentina. Rabbia e dispiacere filtravano sicuramente anche ieri dalla sede di Casteldebole. Per la dirigenza rossoblù il problema non è tanto sui singoli episodi, quanto sulla confusione che esiste nel settore arbitrale sulle interpretazioni e sul ricorso al VAR.

LE PAROLE DI FENUCCI. Con eleganza, Claudio Fenucci ha subito sollevato la questione. "Faccio questo intervento - ha sottolineato l'amministratore delegato nel post-partita a Firenze - per cercare di aiutare il sistema. Non capisco perché in alcuni episodi il VAR intervenga e in altri no.

Se abbiamo accettato di codificare certi falli il VAR davanti a quel tipo di fallo deve intervenire sempre, non solo a volte". Certo, tutto è scaturito dalle decisioni dell'arbitro La Penna e del VAR Paterna. "Non mi è piaciuto l'episodio del contatto in area su Bernardeschi, col mancato intervento del VAR, così come non mi sono piaciute altre cose accadute durante la gara.

Anche sul primo rigore a favore della Fiorentina mi dicono che c'era un precedente tocco di mano di Kean". SENSO DI INGIUSTIZIA. Tutti errori secondo il club rossoblù, che, però, nonostante questo, vuol guardare la luna e non il dito che la indica.

Il tema è la scarsa coerenza anche nelle situazioni che sono state codificate. E, per evitare che in futuro si ripetano altre giornate come quella di domenica, il Bologna spinge per trovare soluzioni. Adesso l'ambiente si concentrerà sull'appuntamento di domani contro il Torino.

La squadra deve preparare al meglio questa sfida. Ma la tifoseria e la società si aspettano di non dover più vivere quel senso di ingiustizia e di mancata coerenza che hanno avvertito domenica.


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