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CorSport: Fiorentina, la formula 2 non sfonda. Col Bologna pronti Kean e Gud

I due centravanti hanno funzionato meglio in Europa. Domani torna Moise, accanto a lui però ci sarà Gudmundsson

In teoria, ma solo in teoria, Dzeko e Pioli hanno detto la stessa cosa subito dopo il Rapid Vienna, scrive il Corriere dello Sport. «Non vorrei dire tanto, perché poi magari il mister si arrabbia, però gli mettiamo un po’ di pressione (ridendo, ndr).

Giocare a due davanti può essere importante per entrambi gli attaccanti. Così come per i compagni, che se sono in difficoltà possono giocare la palla su loro due. È una soluzione, ma decide Pioli che prepara sempre le partite al massimo.

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Non è importante chi gioca, ma vincere», ha dichiarato il centravanti bosniaco perorando la causa (sua) e della Formula (a) due. «Siamo alla ricerca di equilibri e adesso non possiamo permetterci più di due giocatori offensivi.

Metterne tre per noi ora è complicato, forse ci sarà un momento in cui saremo pronti per aggiungere un attaccante ma adesso non è quel momento», ha risposto Pioli. Nella pratica, quindi, Dzeko e Pioli hanno detto cose differenti, quasi contrapposte, e non inganni lo stesso aggettivo numerale.

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Due, appunto. Per l'ex Inter e Roma due attaccanti puri. Lui e Kean, Kean e Piccoli, lui e Piccoli, tanto per fare riferimenti diretti, e ovviamente che giochino insieme contemporaneamente lassù in cima com'è stato due sere fa a Vienna.

Per il tecnico viola, viceversa, ai tre sopra si aggiungono Gudmundsson e Fazzini, ritenuti attaccanti a tutti gli effetti nella rosa a disposizione seppur poi il campo dimostri una cosa diversa, ma così ecco pronta la coppia offensiva se giocano Kean e l'islandese.

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Sempre per esempio. Con i due attaccanti puri Pioli ci ha giocato dall'inizio in 5 delle 11 partite finora disputate in stagione, che nemmeno sono poche considerato tutto quello che c'è stato e soprattutto non c'è stato in termini di risultati.

In Conference League ha funzionato (Piccoli ha segnato contro il Sigma, Dzeko contro gli austriaci), in campionato no (nessun gol dal tandem offensivo e due sconfitte di squadra, che non sono certo imputabili solo a quello, ma il dato rimane) e il fatto che non abbia funzionato per la difficoltà in presenza di Kean inibito ora da Piccoli e ora da Dzeko è per nulla marginale nella questione-non questione.

Morale: nelle tre partite successive di Serie A (Pisa, Roma, Milan) la Formula (a) due non è stata più riproposta. Morale della morale? Domani contro il Bologna gioca Kean. Con Gudmundsson.


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